L'assessore difende il titolare di un bar e viene preso a sediate
Immagini choc, diffuse in esclusiva da Adnkronos, documentano l’aggressione subita a Palermo dall’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, intervenuto tre giorni fa per difendere il titolare di un bar...
Immagini choc, diffuse in esclusiva da Adnkronos, documentano l’aggressione subita a Palermo dall’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, intervenuto tre giorni fa per difendere il titolare di un bar, aggredito da un gruppo di clienti. Secondo quanto ricostruito, alcuni componenti del branco sono già stati identificati. Le indagini condotte dai Falchi della Squadra Mobile di Palermo hanno portato alla denuncia di quattro persone: due maggiorenni e due minorenni, segnalati alle rispettive procure competenti.
Le parole dell’assessore Ferrandelli
«Dall’aggressione ho riportato soltanto qualche piccola contusione, ma è nulla rispetto a quello che poteva accadere. Anzi, sono ancora più motivato a impegnarmi con maggiore intensità», ha dichiarato Ferrandelli. «A maggior ragione, all’indomani delle commemorazioni delle stragi, ribadisco che la nostra è una generazione cresciuta su quei valori. Esiste una Palermo numerosa, viva e rumorosa che non si gira dall’altra parte e che si riconosce in principi etici e morali solidi».
L’assessore ha raccontato di aver assistito all’aggressione al titolare del bar “U Cafè Sicilianu”, Rosario Napoli, intervenendo prontamente per evitare il peggio. «Ho subito chiamato il numero unico dell’emergenza, ma non ho esitato a interpormi. Con la violenza che ho visto, con gli sgabelli che volavano, potevamo ritrovarci di fronte a un fatto di cronaca nera. È stato questione di attimi», ha spiegato.
Identificati gli aggressori: «Una famiglia nota nella zona»
Secondo Ferrandelli, i responsabili farebbero parte di «un ceppo familiare residente nella zona», già noto agli abitanti e con precedenti comportamenti aggressivi. «Non ho avuto esitazioni nel denunciare quanto accaduto. Centinaia di cittadini non possono vivere sotto scacco di poche mele marce. La Polizia è stata efficace anche nella fase post-aggressione, identificando rapidamente i responsabili».
Particolare preoccupazione desta uno dei soggetti individuati, da poco uscito dal carcere e sottoposto a messa alla prova. «Ci auguriamo che non continui a circolare impunemente per la città, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Ho raccolto testimonianze secondo cui il capofamiglia e i suoi figli, anche minori, sarebbero soliti frequentare negozi e locali pretendendo consumazioni gratuite o imponendo prezzi arbitrari. In molti li definiscono molesti e aggressivi», ha aggiunto Ferrandelli.
«Servono risposte rapide per proteggere la parte sana della città»
L’assessore ha infine sottolineato l’importanza di tutelare chi lavora onestamente e investe nella rinascita turistica della città. «Bisogna proteggere i cittadini come Rosario, che credono nella bellezza di Palermo, collaborano e si indignano. Non possiamo permettere che questa parte sana della nostra comunità venga oscurata da chi vive nel disprezzo delle regole».