Campania, crisi nel sistema di emergenza-urgenza. Numerose segnalazioni raccolte in queste settimane da Nessuno Tocchi Ippocrate denunciano una situazione definita “gravissima”, che coinvolge centinaia di operatori del 118 convenzionati con l’ASL Napoli 3 Sud. Secondo quanto riportato, molti di loro non percepiscono lo stipendio da mesi. In alcuni casi, si parla addirittura di ritardi superiori a un anno.
Tra le testimonianze più allarmanti, emerge il caso del Comitato della Croce Rossa di Ercolano, i cui dipendenti affermano di non ricevere retribuzioni dal mese di agosto 2024. Un’interruzione prolungata, che non ha però fermato le attività operative: molte associazioni, infatti, avrebbero anticipato di tasca propria i costi pur di garantire la continuità del servizio di emergenza.
La conferma del presidente della Croce Rossa di Ercolano
A confermare la gravità della situazione è stato il presidente del Comitato CRI di Ercolano, Ciro Scognamiglio, raggiunto telefonicamente dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Scognamiglio ha convalidato integralmente le dichiarazioni rilasciate dai lavoratori, precisando che il mancato pagamento degli stipendi è una realtà quotidiana che affligge il personale operativo.
Fatture pagate parzialmente e senza spiegazioni
Le criticità non si limitano ai ritardi nei pagamenti. Le associazioni convenzionate lamentano anche che le poche fatture saldate dall’ASL Napoli 3 Sud siano decurtate, senza alcuna comunicazione ufficiale sui motivi delle riduzioni. “Non ci è mai stato spiegato per iscritto cosa viene tagliato e perché”, denunciano i responsabili delle organizzazioni territoriali.
Questa mancanza di trasparenza aggrava ulteriormente una situazione già critica, lasciando operatori sanitari, soccorritori, autisti e infermieri senza certezze né prospettive chiare sul proprio futuro lavorativo.
Un’emergenza nell’emergenza: la richiesta di un intervento immediato
La vicenda solleva interrogativi urgenti sulla tenuta del sistema di emergenza-urgenza nel territorio coperto dall’ASL Napoli 3 Sud. In un contesto in cui i professionisti continuano a prestare servizio con senso del dovere, nonostante dodici mesi senza retribuzione, il rischio concreto è l’interruzione del servizio in caso di esaurimento delle risorse finanziarie delle associazioni convenzionate.
La richiesta che arriva da più fronti è un chiarimento immediato da parte della direzione generale dell’ASL Napoli 3 Sud, guidata da Giuseppe Russo, affinché sia fatta piena luce sulle cause del blocco dei pagamenti e sulla gestione delle convenzioni con le associazioni del 118.