Una bambina di circa 10 anni alla guida di una moto d’acqua, con un altro minore seduto dietro di lei, entrambi senza giubbotto salvagente. È quanto si vede in un video diventato virale sui social, che ha suscitato reazioni indignate e l’immediata condanna di esponenti politici e cittadini.
A denunciare pubblicamente l’accaduto è il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha condiviso le immagini sui propri canali social, definendo la scena “agghiacciante”.
“Grave mancanza di responsabilità”
«Non è solo una questione di legalità, ma di buonsenso e responsabilità – ha dichiarato Borrelli – Mettere un mezzo nautico come una moto d’acqua nelle mani di una bambina è un atto gravissimo. Servono controlli più rigorosi da parte della Guardia Costiera e sanzioni esemplari. In certi casi – aggiunge – è opportuno anche l’intervento dei servizi sociali, perché chi espone minori a simili pericoli non è in grado di garantirne la sicurezza».
Rischi e responsabilità
Il Codice della nautica da diporto prevede che la conduzione di moto d’acqua sia riservata ai maggiorenni in possesso di patente nautica, mentre l’uso del giubbotto salvagente è obbligatorio per tutti gli occupanti. La violazione di queste norme comporta sanzioni amministrative, ma nei casi più gravi può configurarsi anche una responsabilità penale o genitoriale.
L’episodio solleva ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza in mare, soprattutto durante l’estate, quando si moltiplicano comportamenti imprudenti e violazioni delle regole da parte di turisti o residenti.
Indagini in corso
Sulla vicenda potrebbero ora intervenire le autorità marittime per risalire ai responsabili. In particolare, sarà fondamentale identificare gli adulti che hanno permesso ai minori di utilizzare la moto d’acqua, verificando eventuali profili di negligenza o omissione di vigilanza.