Con la fine di giugno si è concluso il primo ciclo dell’Assegno di Inclusione (ADI), la misura introdotta dal Decreto Lavoro 2023 per sostituire il Reddito di Cittadinanza. Circa 400mila famiglie italiane, in prevalenza residenti a Napoli e nel Mezzogiorno, hanno ricevuto l’ultima mensilità del primo periodo di erogazione.
Cosa succede a luglio
Il mese di luglio rappresenta una sospensione obbligatoria, prevista dalla normativa, al termine dei primi 18 mesi di beneficio continuativo. Si tratta però solo di una pausa tecnica: i beneficiari che desiderano continuare a ricevere il sostegno economico devono presentare una nuova domanda.
Quando e come rinnovare l’Assegno di Inclusione
La richiesta di rinnovo può essere presentata già dal 1° luglio 2025, anche durante il mese di sospensione. Sono previste due modalità:
Online sul portale INPS, tramite SPID, CIE o CNS.
Presso Caf e patronati, disponibili in tutta Italia, con forte presenza a Napoli e in Campania.
Il nuovo ciclo di pagamenti ripartirà ad agosto o, in caso di invio più tardivo, a settembre, includendo anche eventuali arretrati.
Chi presenta la domanda a luglio non subirà ulteriori interruzioni nei pagamenti. Chi ritarda l’invio rischia invece lo slittamento delle erogazioni.
È necessario un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD)?
Non sempre. Il PAD va sottoscritto solo se ci sono cambiamenti nella composizione del nucleo familiare. In quel caso è necessario:
Aggiornare l’iscrizione sulla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).
Firmare un nuovo Patto di Attivazione Digitale.
Resta invece confermato l’obbligo di effettuare un colloquio con i servizi sociali entro 120 giorni dalla nuova domanda.
Requisiti 2025 e importo medio dell’Assegno di Inclusione
Nel 2024 l’importo medio mensile è stato di circa 620 euro. I requisiti aggiornati dalla Legge di Bilancio 2025 prevedono criteri più ampi per accedere alla misura.
Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione
Per ottenere l’ADI, il nucleo familiare deve includere almeno uno dei seguenti soggetti:
Minorenne
Persona con disabilità
Over 60
Individuo in carico ai servizi sociali
Requisiti economici aggiornati
ISEE inferiore a 10.140 euro
ISEE massimo di 8.190 euro per nuclei composti solo da ultra 67enni o persone con disabilità grave
Per i nuclei in affitto, il tetto massimo resta 10.140 euro
Dove c’è maggiore richiesta
Come per il Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno di Inclusione ha registrato la più alta concentrazione di domande nel Sud Italia, in particolare nelle province di Napoli, Palermo, Bari e Catania, riflettendo la distribuzione storica del disagio socio-economico.





