Un uomo di 34 anni è stato salvato a Domicella grazie al pronto utilizzo di un defibrillatore pubblico e al tempestivo intervento del sindaco Antonio Corbisiero e di due cittadini, Aniello Prevete e Angelo Manzi. Il giovane si è improvvisamente accasciato a terra a causa di un malore improvviso. L’intervento dei tre soccorritori ha permesso di ripristinare il battito cardiaco e di mantenerlo stabile fino all’arrivo dei sanitari. Attualmente il 34enne è fuori pericolo e sotto osservazione medica.

Il progetto di defibrillazione pubblica a Domicella: salvate due vite in tre anni
A raccontare l’episodio è stato lo stesso sindaco Corbisiero in un post pubblicato su Facebook, dove ha evidenziato l’importanza della diffusione dei defibrillatori e della formazione al primo soccorso:

“Oggi, con profonda commozione e gratitudine, posso dire che l’impegno portato avanti negli ultimi anni ha fatto, ancora una volta, la differenza. A distanza di circa tre anni dall’installazione dei defibrillatori sul territorio, due vite sono già state salvate”.

Il primo cittadino ha spiegato di essere stato tra i primi a prestare soccorso, assieme ai due concittadini che, come lui, avevano partecipato anni fa a un corso di primo soccorso promosso dal Comune.

“I primi 20 minuti dopo un arresto cardiaco sono cruciali. Quando il cuore del giovane ha ripreso a battere autonomamente, è stato un momento che difficilmente dimenticherò”.

Una comunità pronta e solidale
Il sindaco ha poi voluto ringraziare pubblicamente Prevete e Manzi, sottolineando come il loro intervento sia stato determinante. Ha inoltre ribadito l’intenzione dell’amministrazione comunale di proseguire nel percorso di formazione, annunciando nuovi corsi di primo soccorso aperti a tutti i cittadini.

“Invito ogni residente, di ogni età, a partecipare: essere preparati può significare salvare una vita. Domicella oggi ha dimostrato cosa significa essere una comunità unita, pronta, solidale”.

Un modello di sicurezza e prevenzione
L’iniziativa, portata avanti dal Comune negli ultimi anni, ha dotato il territorio di defibrillatori DAE accessibili e ha formato decine di cittadini alle manovre salvavita. L’episodio conferma l’efficacia di un progetto che unisce prevenzione, intervento tempestivo e coinvolgimento della cittadinanza.

Domicella si conferma così un esempio virtuoso di comunità resiliente, capace di affrontare situazioni critiche grazie all’organizzazione, alla preparazione e allo spirito di solidarietà.