Una tragica lite tra giovanissimi si è consumata nel primo pomeriggio di oggi, domenica 8 giugno 2025, sulla spiaggia tra Varcaturo e Castel Volturno, in provincia di Napoli. A perdere la vita è stato Nicola Mirti, 18 anni, colpito da due fendenti al torace che si sono rivelati fatali.
L’aggressione sulla spiaggia: Nicola colpito al torace
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta intorno alle 13:15 all’interno dello stabilimento balneare Palma Rey. Nicola si trovava in spiaggia con alcuni amici quando avrebbe incontrato un coetaneo con cui è scoppiato un diverbio. Dalle parole si è presto passati alla violenza: il giovane è stato accoltellato al torace con due fendenti.
A soccorrerlo è stata un’ambulanza privata di passaggio, che ha trasportato Nicola d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, il ragazzo è deceduto poco dopo il suo arrivo.
Fermato il presunto responsabile: è un coetaneo
Poco dopo l’aggressione, una volante della Squadra Mobile ha individuato e fermato il presunto responsabile, anche lui giovane e già conosciuto dalla vittima. Le forze dell’ordine stanno ora approfondendo la dinamica dei fatti e il movente, che secondo le prime informazioni sarebbe riconducibile a futili motivi.
L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” lancia l’allarme
Sulla vicenda è intervenuta anche l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che da anni denuncia la crescente violenza nei confronti del personale sanitario e la pericolosa escalation tra i giovani:
“Giunge notizia che intorno alle 13:15 un ragazzo è stato accoltellato allo stomaco presso una struttura balneare di Varcaturo. Il tutto pare sia scaturito da un litigio per futili motivi. Oramai la maggior parte dei giovani girano armati, anche solo per una giornata al mare. Questo è un vero e proprio allarme sociale”.
Un’estate che comincia nel segno del sangue
Il caso di Nicola Mirti riaccende i riflettori su un fenomeno preoccupante: la diffusione delle armi tra i giovani e l’aumento degli episodi di violenza tra coetanei, anche nei luoghi di svago e socialità. Un clima teso che trasforma anche una domenica al mare in un teatro di tragedie.
Le indagini sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica e le eventuali responsabilità.