Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dato il suo assenso a incontrare Stefano Addeo, il professore autore del controverso post – poi cancellato – che aveva coinvolto la figlia della premier, scatenando un’ondata di polemiche sui social e nei media. La notizia è stata confermata ufficialmente da Palazzo Chigi nella giornata di ieri.

A raccontarlo è lo stesso docente, che aveva già scritto una lettera aperta al quotidiano Il Roma, con cui chiedeva pubblicamente perdono:

«Da insegnante, da uomo, ho sbagliato. Desidero solo poterle chiedere scusa guardandola negli occhi».

Secondo quanto riferito, la Presidenza del Consiglio ha contattato il professore chiedendogli un recapito telefonico, segnale concreto della volontà di avviare un dialogo diretto.

«È un gesto di umanità che non dimenticherò mai – ha dichiarato Addeo –. Ringrazio il presidente per la sua grandezza».

Dal post alle scuse pubbliche: la vicenda
Docente di lingua tedesca presso un istituto di Cicciano, in provincia di Napoli, Addeo era finito al centro della bufera mediatica a causa di un post ritenuto inappropriato, in cui veniva menzionata la figlia della premier. Dopo le polemiche, il contenuto era stato rimosso, ma non aveva evitato al professore una valanga di critiche, insulti e minacce.

Tuttavia, non sono mancate le manifestazioni di solidarietà, soprattutto da parte di studenti e colleghi, che avevano apprezzato il gesto di ravvedimento espresso attraverso la lettera pubblicata su Il Roma.

«Ho scritto quella lettera con il cuore, senza sapere se sarebbe mai stata letta – ha raccontato –. Quando stamattina ho ricevuto la risposta, ho provato una commozione profonda».

Verso l’incontro: “Un momento che porterò con me per sempre”
Ora si attende soltanto la definizione della data dell’incontro. Addeo si dice pronto, con emozione e rispetto:

«Spero davvero di poterla incontrare presto. È un’occasione per dimostrare che il dialogo è possibile, anche dopo un errore. Per me sarà un momento umano, sincero, da custodire per sempre».