Importanti novità per i lavoratori vicini alla pensione: con la circolare n. 102 del 16 giugno 2025, l’INPS ha illustrato le istruzioni operative per l’applicazione del nuovo incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
Posticipare la pensione conviene: come funziona l’incentivo
Chi maturerà i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025 potrà scegliere di restare al lavoro e ricevere un bonus in busta paga, corrispondente alla quota dei contributi IVS normalmente a carico del dipendente. In pratica, anziché essere versati all’INPS, quei contributi saranno erogati direttamente al lavoratore, netti e senza tassazione.
Si tratta di un incentivo economico immediato, che premia chi decide di rimandare la pensione, sostenendo al tempo stesso il sistema previdenziale.
A chi si rivolge il nuovo incentivo
La misura, inizialmente riservata ai lavoratori che avevano maturato i requisiti per la cosiddetta Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi), è stata estesa nel 2025 anche a chi raggiunge il diritto alla pensione anticipata ordinaria (senza requisiti anagrafici minimi).
Questa estensione della platea dei beneficiari rappresenta una delle principali innovazioni introdotte dalla manovra economica 2025.
Requisiti e limitazioni
L’INPS precisa che:
Il lavoratore deve rinunciare esplicitamente all’accredito dei contributi IVS a suo carico.
La scelta è irrevocabile e può essere esercitata una sola volta nella vita lavorativa.
Non è possibile aderire all’incentivo:
dopo aver ottenuto una pensione diretta (es. anticipata o vecchiaia);
dopo aver raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia (67 anni o altra soglia fissata dal regime previdenziale di appartenenza).
Quanto vale l’incentivo?
L’ammontare dell’incentivo corrisponde al 9,19% dello stipendio lordo (aliquota IVS standard per i dipendenti del settore privato). Questa somma viene erogata integralmente al lavoratore, non tassata e non incide sul calcolo della pensione futura.
Inoltre, l’INPS ha chiarito:
Durata: il bonus spetta fino a quando il lavoratore decide di andare effettivamente in pensione.
Compatibilità: è cumulabile con altri incentivi previsti per l’occupazione (ove applicabili).
Modalità operative: il datore di lavoro dovrà indicare l’importo nei flussi Uniemens con appositi codici.