Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con epicentro nei Campi Flegrei, a una profondità di circa 5 chilometri. Il sisma è stato avvertito distintamente in gran parte della città di Napoli e in numerosi comuni dell’area flegrea, provocando forte preoccupazione tra la popolazione.
La scossa più forte degli ultimi quarant’anni a Bacoli
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha confermato all’agenzia AGI che la scossa odierna è stata:
“Avvertita con molta forza. È stata la più forte degli ultimi quarant’anni avvertita a Bacoli”.
Il primo cittadino ha espresso preoccupazione soprattutto per le condizioni del territorio costiero:
“La comunità è ovviamente in allarme. Abbiamo una difficoltà sui costoni, dove dovevano partire i lavori di messa in sicurezza previsti dal piano commissariale, ma non sono ancora iniziati. Anche se partissero, non basterebbero a proteggere l’intera linea di costa, che è lunga e molto frequentata”.
Bacoli, affacciata interamente sul mare, vede ogni estate migliaia di persone frequentare le spiagge e le calette sotto i costoni. Il sindaco ha ricordato:
“Abbiamo emanato ordinanze di divieto di sosta e balneazione in prossimità dei costoni, ma è difficile far rispettare i divieti: ieri era domenica e la costa era piena di bagnanti e imbarcazioni”.
Nella giornata di oggi si è verificato anche un cedimento in località Pennata, dove sta operando la Capitaneria di Porto. Fortunatamente, ha precisato il sindaco, non si registrano feriti né danni a persone.
INGV: “Evento coerente con la crisi bradisismica, nessun segnale di peggioramento”
Secondo l’INGV, l’evento sismico, seppur tra i più intensi registrati negli ultimi anni, rientra nel contesto della crisi bradisismica che da mesi interessa la caldera dei Campi Flegrei. Il presidente dell’istituto, Francesco Di Vito, ha dichiarato:
“Il sistema ha accumulato stress e ha rilasciato energia. Non siamo di fronte a una discontinuità significativa. L’evento si è spostato leggermente verso il Golfo, in direzione di Bacoli.”
Di Vito ha aggiunto che non si possono prevedere terremoti, ma al momento non ci sono segnali di un’evoluzione verso scenari peggiori. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una comunicazione scientifica chiara:
“È nostro dovere spiegare cosa sta accadendo senza creare panico, ma senza nemmeno rassicurazioni infondate. Il linguaggio della scienza è fatto di probabilità, ma l’obbligo istituzionale è dire la verità”.
Disagi ai trasporti: treni e metro fermi
Per motivi precauzionali, è stato attivato il protocollo di sicurezza ferroviaria, che prevede l’interruzione della circolazione in caso di eventi sismici superiori a magnitudo 4.0:
Sospesa la circolazione ferroviaria nell’area metropolitana di Napoli.
Bloccata la Linea 2 della metropolitana tra Bagnoli e Pozzuoli.
Fermati anche i convogli della Cumana e Circumflegrea.
I treni vengono attestati in stazioni limitrofe, mentre le partenze da Roma verso il Sud risultano regolari, secondo quanto riferito da Ferrovie dello Stato. Le verifiche tecniche sulle infrastrutture sono in corso per garantire il ripristino in sicurezza dei collegamenti.
La Protezione Civile monitora lo sciame sismico
La Protezione Civile nazionale, attraverso la Sala Situazione Italia, ha confermato che è in corso uno sciame sismico e che sono state allertate le strutture operative sul territorio. L’invito alla popolazione è a restare informati tramite i canali ufficiali, evitare allarmismi e segnalare eventuali criticità alle autorità locali.