Vincenzo Cendamo, 57 anni arrestato con gravi accuse in seguito a un episodio avvenuto nel centro sportivo di Rocca Bruna, dove una donna è stata ferita al polso da un colpo di pistola calibro 7,65. L’uomo, interrogato dai magistrati, ha dichiarato di aver sparato in aria con una pistola scacciacani per allontanare animali molesti dal suo orto e dagli alberi da frutta. Ha inoltre affermato che l’altra pistola utilizzata per lo stesso motivo apparteneva al coinquilino, un cittadino ucraino di 38 anni, incensurato, scaricandogli così la responsabilità del ferimento.
L’arresto e le accuse
Cendamo è finito arrestato con le accuse di tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Durante l’intervento della polizia nel villino di via Filippo Guglielmi a Tivoli, gli agenti hanno trovato un vero e proprio arsenale: due pistole Beretta, tra cui una compatibile con quella che ha ferito la donna, una scatola contenente 17 munizioni calibro 7,65, una pistola scacciacani con cinque cartucce, due armi storiche con matricole illeggibili e un arco professionale con 29 frecce. Secondo Cendamo, le pistole erano recuperate durante lavori di svuotamento di una cantina a Roma, legate a una persona deceduta.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per Cendamo.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura e affidate al commissariato di Tivoli, sono ancora in fase iniziale. Si stanno valutando diverse ipotesi, tra cui quella che gli spari siano stati il risultato di una sorta di esercitazione con le armi da parte degli uomini presenti nel villino, che risulta in ristrutturazione.
Secondo quanto riferito da testimoni, la pallottola potrebbe aver prima colpito un muro o un sasso, deviando così la traiettoria fino a raggiungere il campo sportivo, distante circa 50 metri in linea d’aria, dove si stava svolgendo il torneo con bambini e genitori. La dinamica potrà essere approfondita grazie ai rilievi della Polizia Scientifica.
L’intervento della polizia
Al momento dell’arrivo della polizia, i due uomini si trovavano nel giardino della proprietà. Cendamo, inizialmente collaborativo, ha poi tentato di sparare contro gli agenti estraendo una pistola dal comodino, ma lo hanno disarmato. L’arma era pronta a sparare, con un colpo in canna e sei cartucce nel caricatore.