Con la Legge di Bilancio 2025 arriva un nuovo incentivo economico per chi sceglie di rimanere al lavoro pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata. Il nuovo meccanismo premia i lavoratori con un aumento in busta paga, fino a 530 euro netti al mese, e punta a ridurre i costi del sistema pensionistico, valorizzando l’esperienza dei lavoratori senior.

Cos’è il Bonus Maroni e come funziona
Il “Bonus Maroni”, così chiamato in riferimento al ministro dell’Economia in carica, è una misura che consente ai lavoratori che hanno diritto al pensionamento anticipato di restare in servizio ricevendo un beneficio economico immediato. L’incentivo si traduce in un premio mensile, corrispondente alla quota di contributi che normalmente viene trattenuta dallo stipendio (pari al 9,19% della retribuzione lorda). Il datore di lavoro continuerà a versare la propria parte, ma la trattenuta a carico del dipendente si trasforma in un bonus netto in busta paga.

Esempio pratico
Un lavoratore con un reddito lordo annuo di 35.000 euro potrà ricevere un incremento mensile di circa 530 euro netti, pari a circa 6.900 euro all’anno.

Chi può beneficiare del Bonus Maroni
Il bonus si rivolge a chi matura entro il 31 dicembre 2025 uno dei seguenti requisiti per il pensionamento anticipato:

Quota 103: almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi;

Pensione anticipata contributiva: per chi rientra nel sistema contributivo puro, con almeno 64 anni di età e 20 anni di contributi.

In entrambi i casi, si può scegliere volontariamente di restare al lavoro e ricevere il bonus.

Come fare domanda: le istruzioni
Per accedere al bonus è necessario:

Aver raggiunto i requisiti per Quota 103 o la pensione anticipata contributiva;

Decidere di posticipare il pensionamento e restare in attività lavorativa;

Comunicare la scelta all’INPS, seguendo le modalità che saranno indicate dall’Istituto.

Il bonus sarà erogato mensilmente, anche oltre il compimento dei 67 anni (età della pensione di vecchiaia ordinaria), se il lavoratore decide di proseguire l’attività lavorativa.

Cosa succede al momento del pensionamento
Quando il lavoratore decide di ritirarsi dal lavoro, il bonus si interrompe automaticamente. Non ci sono penalizzazioni o riduzioni: la pensione verrà calcolata e liquidata secondo le regole ordinarie. Il bonus non è un anticipo sulla pensione, ma un incentivo temporaneo per posticipare l’uscita dal mondo del lavoro.

Non confondere il Bonus Maroni con altre misure
È importante distinguere il Bonus Maroni da strumenti come APE Sociale, pensioni anticipate classiche o altre formule di prepensionamento. Qui non si parla di un’uscita anticipata, ma di un vantaggio economico diretto per chi sceglie di rimanere attivo nonostante abbia già maturato i requisiti per andare in pensione.