Nel corso del 2025, lo Stato italiano ha introdotto nuove misure per supportare economicamente le famiglie in difficoltà. In un contesto segnato da inflazione crescente, precarietà lavorativa e aumento del costo della vita, questi bonus rappresentano un’opportunità concreta per alleggerire il peso delle spese quotidiane.

Il contesto economico: un’emergenza crescente
Secondo i dati pubblicati dall’Istat, nel 2023 circa il 9,7% delle famiglie italiane viveva in condizioni di povertà assoluta. Questo dato, purtroppo, è in aumento. Di conseguenza, molte famiglie si trovano oggi nella necessità di ricorrere a strumenti di sostegno pubblico per riuscire a far fronte alle necessità di base.

Alla luce di questa situazione, lo Stato ha attivato diversi canali di assistenza attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le leggi di Bilancio. L’obiettivo primario è duplice: da un lato, contenere il disagio sociale, e dall’altro, fornire un supporto diretto alle fasce di popolazione più vulnerabili.

I principali bonus attivi nel 2025
Di seguito sono elencate le misure principali previste per il 2025, con una sintesi delle modalità di accesso e dei requisiti necessari.

1. Assegno Unico Universale
Tra i principali strumenti di sostegno figura l’Assegno Unico Universale. Si tratta di un contributo mensile rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, dalla nascita fino al compimento dei 21 anni.

Caratteristiche principali:

Importo base di 189,20 euro al mese per ciascun figlio;

Aumenti previsti per famiglie numerose, figli disabili o nuclei con entrambi i genitori lavoratori.

Scadenze: Per ottenere l’importo pieno, è necessario presentare un ISEE aggiornato entro il 28 febbraio 2025. In caso contrario, si riceverà solo la somma minima prevista.

2. Carta “Dedicata a Te” 2025
La cosiddetta Carta “Dedicata a Te”, precedentemente nota come Carta Risparmio Spesa, rappresenta un ulteriore strumento di sostegno. Essa consente alle famiglie con basso reddito di acquistare beni alimentari e di prima necessità.

Dettagli operativi:

Bonus una tantum pari a 460 euro;

Requisito: ISEE inferiore a 15.000 euro;

Non è necessaria la presentazione di domanda, in quanto l’assegnazione avverrà in modo automatico, sulla base delle graduatorie comunali.

Tempistiche: La distribuzione delle carte è prevista a partire da giugno 2025, e sarà gestita direttamente dai Comuni.

Nuove misure in arrivo
Oltre ai bonus sopra citati, il Governo sta lavorando per introdurre ulteriori agevolazioni nel corso dell’anno. Tra queste, si segnalano:

Contributi per l’abbattimento delle spese energetiche;

Sgravi sugli affitti per i nuclei a basso reddito;

Bonus per attività educative e sportive destinate ai minori.

Queste iniziative rientrano in una strategia più ampia volta a rafforzare il sistema di welfare e a ridurre le disuguaglianze economiche.

Come accedere ai benefici
Al fine di non perdere l’accesso a questi strumenti di supporto, è fondamentale adottare alcune buone pratiche:

Presentare sempre un ISEE aggiornato;

Monitorare le comunicazioni pubblicate sul sito del proprio Comune;

Utilizzare strumenti digitali come lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) per accedere ai portali della Pubblica Amministrazione;

Verificare periodicamente gli aggiornamenti pubblicati da INPS e dal Ministero del Lavoro.