Una tragica scoperta ha sconvolto questa mattina la comunità di Favara. Il cadavere carbonizzato di una donna di 41 anni, madre di cinque figli, è stato rinvenuto accanto alla sua Fiat Punto in fiamme presso il distributore Lukoil in contrada San Benedetto, lungo la strada provinciale che collega Aragona Caldare con Favara.
Prima ipotesi: incidente. Ma i carabinieri non escludono il suicidio
In un primo momento si era pensato a un incidente durante il rifornimento. Tuttavia, con il passare delle ore, le indagini condotte dai Carabinieri sembrano privilegiare l’ipotesi di un gesto estremo. Le circostanze, infatti, non appaiono del tutto accidentali e sono in corso verifiche approfondite.
La salma della donna è stata trasferita al cimitero di Favara. Il distributore di carburante è stato posto sotto sequestro per permettere gli accertamenti tecnici e forensi.
Visionati i filmati di videosorveglianza
I militari dell’Arma hanno acquisito i filmati degli impianti di videosorveglianza presenti nella stazione di servizio. Tuttavia, i video non sono risultati immediatamente chiari, e saranno oggetto di analisi dettagliata per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.
L’intera comunità è sotto shock per una tragedia che lascia sgomenti e pone interrogativi profondi. La donna, molto conosciuta in zona, era madre di cinque figli, un particolare che rende ancora più drammatico quanto accaduto.