Camionista investito in una ditta a Palma Campania: abbandonato in ospedale
Un grave incidente sul lavoro ha coinvolto Antonio G., un autotrasportatore di mezzi pesanti, recatosi in un’azienda di Palma Campania per effettuare un carico merci. Durante le operazioni, Antonio è...
Un grave incidente sul lavoro ha coinvolto Antonio G., un autotrasportatore di mezzi pesanti, recatosi in un’azienda di Palma Campania per effettuare un carico merci. Durante le operazioni, Antonio è rimasto travolto da un muletto, riportando la frattura del perone e del malleolo. Da quel momento è iniziato un incubo fatto di abbandono, silenzio e mancato supporto legale.
Travolto da un muletto e poi dimenticatoSubito dopo l’incidente, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nola, ma una volta ricoverato è di fatto abbandonato a sé stesso. Solo dopo tre settimane, e con la gamba in avanzato stato di cancrena, lo hanno finalmente sottoposto a un intervento chirurgico.
“Oggi sono ancora in riabilitazione – racconta Antonio – ma l’azienda non mi ha mai dato risposta. Neanche al mio avvocato hanno voluto rispondere. E per avviare un’azione legale mi chiedono 3-4000 euro che non posso permettermi.”
La denuncia arriva a “La Radiazza”
Frustrato e senza più vie ufficiali da percorrere, Antonio ha deciso di lanciare un appello pubblico, contattando il deputato Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, che lo ha ospitato nella trasmissione “La Radiazza”.
“La storia di Antonio è disumana – dichiarano Borrelli e Simioli – Non è accettabile che una vittima di un incidente sul lavoro debba anche anticipare migliaia di euro per cercare giustizia. Dobbiamo fermare chi approfitta di vuoti normativi e agisce nell’illegalità.”
Sicurezza sul lavoro: un’emergenza nazionale
Il caso di Antonio riporta all’attenzione l’emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Nel solo 2024 si sono registrati 1.090 morti bianche e quasi 600.000 infortuni, dati allarmanti che spesso nascondono realtà ben più gravi nei contesti meno controllati.
I due noti volti pubblici chiedono con forza:
Maggiore controllo sulle aziende con capitale sociale minimo;
Norme più rigide contro l’evasione delle responsabilità datoriali;
Accesso gratuito alla giustizia per le vittime di incidenti sul lavoro.
Appello alla solidarietà: aiutiamo Antonio
L’obiettivo ora è offrire supporto legale gratuito ad Antonio e dare visibilità al suo caso per evitare che venga archiviato nel silenzio. Ma il caso del trasportatore campano è solo la punta dell’iceberg di un sistema che troppo spesso non tutela i lavoratori e premia chi sfrutta le lacune del sistema.