Dal 1° luglio 2025 entrano in vigore i nuovi importi rivalutati e i limiti di reddito aggiornati per l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), la prestazione economica erogata dall’INPS a sostegno di alcune tipologie di nuclei familiari. La misura sarà valida fino al 30 giugno 2026.

Cos’è l’ANF e a chi spetta
L’ANF è destinato a:

Lavoratori dipendenti

Titolari di pensioni e prestazioni previdenziali da lavoro subordinato

La misura non va confusa con l’Assegno Unico Universale, che è rivolto esclusivamente alle famiglie con figli.

Gli assegni familiari riguardano in particolare:

Nuclei senza figli

Famiglie orfanili

Familiari maggiorenni inabili, come fratelli, sorelle o nipoti

È prevista una maggiorazione in caso di presenza di disabili nel nucleo.

Rivalutazione degli importi: +0,8% dal 1° luglio
Secondo quanto stabilito dal decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, l’assegno viene aggiornato annualmente in base all’indice FOI (Prezzi al Consumo per Famiglie di Operai e Impiegati), esclusi i tabacchi.

La variazione calcolata tra il 2023 e il 2024 è pari a +0,8%, e ha determinato l’adeguamento:

Dei livelli di reddito

Degli importi mensili, giornalieri, settimanali e quindicinali

Tabelle ANF 2025-2026: importi e fasce di reddito aggiornate
Per i nuclei senza figli, con componenti maggiorenni inabili, sono previsti 11 scaglioni di reddito. L’importo dell’assegno varia in base:

Al reddito familiare

Al numero di componenti

Importi massimi mensili (reddito fino a 33.540 euro):
1 solo componente: 52,91 €

12 componenti: 1.663,70 €

Per ogni componente oltre il dodicesimo:

+10% sull’importo

+67,95 € aggiuntivi per ogni persona oltre la settima

Fascia reddituale più alta (70.296,65 € – 74.380,43 €):
Nessun assegno per nuclei con meno di 7 componenti

Per nuclei da 7 a 12 componenti: importi da 578,84 € a 1.208,01 €

Maggiorazioni applicabili oltre i 12 componenti

Quando arrivano i pagamenti dell’Assegno Unico di maggio 2025
Anche per chi ha diritto all’Assegno Unico, l’INPS ha avviato le erogazioni relative al mese di maggio 2025. Per ricevere eventuali arretrati, è necessario aver aggiornato l’ISEE 2025.