Navigare sul web comporta sempre più rischi, soprattutto per chi non presta attenzione alla sicurezza dei propri dati personali. Tra le nuove minacce digitali, una delle più insidiose riguarda lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. La cosiddetta “truffa dello SPID” sta colpendo numerosi cittadini, che spesso si rendono conto del raggiro solo quando il danno è ormai fatto.

Come Funziona la Truffa dello SPID
Questa frode si basa sulla creazione di un’identità digitale parallela, associata correttamente al titolare originale, ma creata e utilizzata dai truffatori per scopi illeciti. I criminali informatici rubano documenti e dati personali online e li usano per generare un nuovo SPID a nome della vittima, senza che quest’ultima ne sia a conoscenza.

Una volta ottenuto il falso SPID, i truffatori possono:

Accedere al Cassetto Fiscale dell’Agenzia delle Entrate e modificare l’IBAN per dirottare eventuali rimborsi fiscali.

Aprire conti correnti e attività commerciali sfruttando i dati rubati.

Accedere a servizi pubblici e privati, commettendo frodi e reati finanziari.

La truffa è particolarmente pericolosa perché il nuovo SPID è perfettamente legale e riconosciuto, rendendo difficile per la vittima dimostrare di non averlo mai richiesto.

Come Proteggersi dalla Truffa dello SPID
Per evitare di cadere vittima di questa frode, è fondamentale adottare alcune misure di sicurezza. L’associazione Codici, attraverso il suo segretario nazionale Ivano Giacomelli, ha fornito alcuni consigli pratici:

1. Controllare periodicamente gli SPID attivi
È possibile verificare il numero di identità digitali associate al proprio nome accedendo al sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Questo semplice controllo permette di individuare eventuali SPID attivati fraudolentemente.

2. Attivare l’autenticazione a due fattori
La verifica in due passaggi (Two-Factor Authentication, 2FA) è uno strumento essenziale per aumentare la sicurezza. Anche se un malintenzionato riuscisse a rubare i dati di accesso, non potrebbe completare il login senza il codice di verifica inviato al numero di telefono o all’app dedicata.

3. Condividere i documenti di identità solo attraverso canali ufficiali
Evitare di inviare carta d’identità, passaporto o codice fiscale tramite e-mail o app di messaggistica istantanea. È preferibile utilizzare siti ufficiali e canali sicuri per fornire queste informazioni.

4. Attivare le notifiche dalla propria banca
Monitorare costantemente i movimenti del proprio conto corrente e delle carte di credito è un’ulteriore protezione contro eventuali operazioni sospette. Molte banche offrono notifiche in tempo reale via SMS o app per segnalare ogni transazione effettuata.

Cosa Fare in Caso di Truffa
Se si sospetta di essere vittime della truffa dello SPID, è fondamentale agire rapidamente:

Segnalare immediatamente l’accaduto al gestore del proprio SPID per chiedere la revoca dell’identità digitale sospetta.

Denunciare il furto d’identità alle autorità competenti, come la Polizia Postale.

Contattare la banca per verificare eventuali movimenti sospetti e, se necessario, bloccare i conti.