Una vasta operazione di controllo si è svolta nelle ultime ore a Pomigliano d’Arco, dove la Polizia Locale, sotto la guida del colonnello Emiliano Nacar, ha effettuato una serie di verifiche mirate nelle aree mercatali della città. L’intervento, condotto in sinergia con la Guardia Costiera e il personale dell’Ispettorato del Lavoro, ha portato a risultati rilevanti sul fronte della sicurezza alimentare e del rispetto delle normative commerciali.
Sequestrati oltre 200 kg di alimenti privi di autorizzazione
Durante i controlli, gli agenti hanno ispezionato due distinte aree del mercato, procedendo al sequestro di circa 200 kg tra latticini e salumi. I prodotti erano venduti senza alcuna autorizzazione e sono prontamente distrutti. Al commerciante responsabile dell’attività irregolare è comminata una sanzione di 5.000 euro.
Controlli sulla filiera ittica e sequestri per mancanza di tracciabilità
Ulteriori verifiche hanno riguardato i banchi del pesce, dove sono sequestrati 50 kg di prodotti ittici sprovvisti della documentazione che ne garantisse la tracciabilità. Anche in questo caso, i responsabili sono sanzionati per un importo pari a 3.000 euro, in conformità con le normative vigenti in materia di sicurezza alimentare.
Lavoro nero e violazioni amministrative
Un altro fronte critico è quello del lavoro irregolare. Gli ispettori del lavoro, presenti durante l’operazione, hanno individuato sei lavoratori in nero, elevando ulteriori sanzioni per un totale di 10.000 euro. La presenza di personale non regolarmente assunto rappresenta una violazione grave, con potenziali ricadute sia sulla sicurezza dei lavoratori che sull’equità del mercato.
Veicoli rimossi e suolo pubblico occupato abusivamente
Le attività di controllo si sono estese anche all’esterno delle aree mercatali. Sono rimossi quattro veicoli parcheggiati in maniera irregolare e elevate due sanzioni per occupazione abusiva del suolo pubblico, a testimonianza di un’azione capillare e ben coordinata. Le operazioni sul campo sono state supervisionate dal sottotenente D’Ambrosio.





