Il Parlamento ha approvato in via definitiva il cosiddetto decreto bollette, un provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri il 28 febbraio 2024. L’obiettivo principale è offrire sostegno concreto a famiglie e imprese, duramente colpite dalle continue fluttuazioni dei costi energetici. Con uno stanziamento complessivo di 3 miliardi di euro, il decreto prevede interventi mirati, tra cui un bonus una tantum, agevolazioni per l’acquisto di elettrodomestici e misure di protezione per i clienti vulnerabili.

Bonus una tantum da 200 euro: a chi spetta e come funziona
Una delle novità principali è l’introduzione di un contributo straordinario di 200 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. La misura ha lo scopo di attenuare l’impatto delle bollette elettriche e si stima possa coinvolgere fino a 8 milioni di nuclei familiari.

Sebbene il bonus sia automatico, sarà erogato in base alle informazioni contenute nella banca dati del Sistema Informativo Integrato, gestito da Acquirente Unico. A partire da giugno 2024, i soggetti aventi diritto saranno individuati in modo centralizzato e gli operatori del settore energia applicheranno lo sconto direttamente in bolletta, entro tre mesi dalla notifica.

Tuttavia, è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS per ottenere l’attestazione ISEE. Coloro che hanno già compilato la DSU non dovranno compiere ulteriori azioni. Gli operatori saranno tenuti a informare i clienti tramite il proprio sito web e le bollette.

Per le famiglie che già usufruiscono del bonus sociale – attualmente previsto per ISEE fino a 9.530 euro (o 20.000 euro per famiglie numerose con almeno quattro figli) – il nuovo contributo potrà sommarsi fino a un massimo complessivo di 500 euro.

Estensione delle tutele per clienti vulnerabili e microimprese
Un’altra misura importante riguarda la proroga delle tutele per i clienti vulnerabili, tra cui rientrano:

Persone over 75;

Soggetti con disabilità;

Nuclei familiari in condizione di disagio economico;

Pazienti con gravi problemi di salute che richiedono l’uso continuativo di apparecchiature mediche.

Per questi utenti, così come per le microimprese vulnerabili, il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia è rinviato al 31 marzo 2027. Rimane comunque la possibilità di aderire alle cosiddette tutele graduali, attualmente la soluzione più vantaggiosa in termini di costi.

Bonus elettrodomestici: come accedere allo sconto in fattura
Il decreto definisce anche le modalità operative per il bonus elettrodomestici, già previsto nella Legge di Bilancio. Contrariamente alle previsioni iniziali, non sarà necessario partecipare a un click day. Il contributo sarà infatti erogato direttamente come sconto in fattura, al momento dell’acquisto.

Nel dettaglio:

Lo sconto copre fino al 30% della spesa, con un limite massimo di 100 euro per elettrodomestico;

Per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, il tetto massimo sale a 200 euro.

Questo intervento mira a incentivare l’acquisto di dispositivi energeticamente efficienti, contribuendo a ridurre i consumi e alleggerire ulteriormente il peso delle bollette.

Maggiore trasparenza nel mercato libero dell’energia
Infine, il decreto introduce nuove regole volte a rendere più chiare e confrontabili le offerte commerciali di luce e gas. Nonostante la presenza di numerosi comparatori online, molti consumatori faticano ancora a orientarsi tra proposte spesso poco trasparenti.

A tal proposito, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) riceve nuovi poteri sanzionatori. Potrà multare gli operatori che formulano offerte ingannevoli o che utilizzano strumenti di confronto in modo scorretto, a discapito dei consumatori.