La Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità per le famiglie italiane, in particolare per quelle con figli in età scolare. Il governo ha deciso di aumentare l’importo detraibile per le spese scolastiche, estendendo il beneficio a tutti, indipendentemente dal reddito.
Questa misura rappresenta un sostegno concreto per le famiglie che ogni anno devono affrontare costi sempre più elevati per l’istruzione dei propri figli. Tra i principali oneri rientrano le tasse scolastiche, la mensa, le attività integrative e i trasporti.
Quali sono le novità introdotte dal bonus scolastico?
Uno degli aspetti più significativi del nuovo provvedimento riguarda l’aumento del limite massimo detraibile. In particolare, il tetto delle spese scolastiche che possono essere portate in detrazione passa da 800 a 1.000 euro per ogni studente.
In concreto, la detrazione fiscale rimane pari al 19% delle spese sostenute, consentendo così alle famiglie di recuperare fino a 190 euro per figlio.
Chi può beneficiare del bonus?
A differenza di altre agevolazioni fiscali, questa detrazione non prevede alcun requisito legato al reddito o all’ISEE, rendendola accessibile a tutte le famiglie con figli iscritti a scuole appartenenti al sistema nazionale di istruzione.
Nello specifico, il bonus è valido per le spese sostenute in:
Scuole dell’infanzia (asilo e materna), Scuole primarie (elementari), Scuole secondarie di primo grado (medie), Scuole secondarie di secondo grado (superiori)
È importante sottolineare che la detrazione si applica sia alle scuole statali che a quelle paritarie private o degli enti locali. Tuttavia, non è prevista per le scuole estere.
Quali spese scolastiche sono detraibili?
Un altro aspetto fondamentale riguarda le tipologie di spese ammesse in detrazione. Rientrano nel bonus scolastico le seguenti voci:
Tasse di iscrizione e frequenza
Contributi obbligatori, come la mensa scolastica
Contributi volontari, deliberati dagli istituti scolastici
Servizi integrativi, come pre-scuola, post-scuola e assistenza al pasto
Gite scolastiche e attività extracurriculari
Servizi di trasporto scolastico, come lo scuola-bus
Tuttavia, è importante sapere che alcune spese non rientrano tra quelle detraibili. Ad esempio, non è possibile portare in detrazione i costi per cancelleria e libri di testo per le scuole secondarie.
Come ottenere la detrazione fiscale per le spese scolastiche?
Per poter usufruire della detrazione del 19%, è fondamentale che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili. Tra i metodi ammessi rientrano:
Bonifici bancari o postali
Carte di credito, debito o prepagate
Assegni bancari
Le spese devono essere indicate nel modello 730, nella sezione dedicata agli “Oneri e Spese”, più precisamente tra le righe E8 ed E12, utilizzando il codice 12.
Perché questa misura è importante?
Negli ultimi anni, il costo dell’istruzione è aumentato in modo significativo, incidendo sempre di più sui bilanci familiari. Il nuovo bonus scolastico rappresenta dunque un intervento utile per aiutare le famiglie a sostenere queste spese, senza distinzioni di reddito.