Negli ultimi giorni, l’area dei Campi Flegrei è interessata da un nuovo sciame sismico legato al fenomeno del bradisismo. Tra la mezzanotte di venerdì e le 11:59 di ieri, sono state registrate circa 35 scosse. L’evento più significativo è localizzato alle 1:51, con una magnitudo di 2.1 e una profondità di 2,7 km, nella zona compresa tra Cigliano, Solfatara e Pisciarelli.
Secondo l’Osservatorio Vesuviano – INGV, tra il 15 e il 19 febbraio, si è verificata una sequenza sismica più ampia, con ben 692 terremoti, il più forte dei quali ha raggiunto una magnitudo stimata di 3.9. Tuttavia, nel bollettino di sorveglianza del 25 febbraio, non si segnalano variazioni significative nei parametri geochimici, che confermano un aumento dei flussi e il riscaldamento del sistema idrotermale.
Monitoraggio delle fumarole e temperatura del suolo
Uno degli indicatori del fenomeno bradisismico è la temperatura delle fumarole. I sensori installati vicino all’emissione principale di Pisciarelli hanno registrato un valore medio di circa 97°C, confermando la persistenza dell’attività geotermica nella zona.
Sebbene non ci siano segnali di allarme immediato, la situazione continua a essere monitorata costantemente, vista la natura imprevedibile del bradisismo. Gli esperti sottolineano che il fenomeno è ciclico, ma la sua evoluzione dipende da diversi fattori, tra cui la pressione sotterranea e il comportamento della caldera flegrea.
Emergenza sicurezza: ondata di furti nelle case evacuate
Oltre alla paura per le scosse, i cittadini di Pozzuoli devono affrontare un’altra emergenza: quella legata ai furti negli appartamenti evacuati. Approfittando della situazione di emergenza, gruppi di ladri si introducono nelle abitazioni lasciate temporaneamente vuote dai residenti o dichiarate inagibili.
L’ultimo episodio segnalato ha avuto luogo in un parco residenziale di via Terracciano, nella parte alta della città. Qui, una banda di malviventi è sorpresa mentre cercava di smontare una ringhiera per usarla come scala e accedere a un’abitazione evacuata.
Le segnalazioni di sciacallaggio sono sempre più frequenti e le autorità stanno intensificando i controlli, ma il problema rimane serio, soprattutto per chi è costretto a lasciare la propria casa a causa del rischio sismico.