Domenica 6 aprile, Sofia, una giovane ragazza di Sant’Antonio Abate, prenderà parte alla Milano Marathon in una “corsa per la speranza”. A sostenerla ci sarà una squadra speciale composta da 4 atleti di Sant’Antonio Abate, che correranno una staffetta di 42 km per lei. Sofia è affetta da una grave malattia rara, la PKAN, una forma di neurodegenerazione che causa l’accumulo di ferro nel cervello, portando a una progressiva perdita di funzioni motorie e cognitive. Nonostante la sua condizione, Sofia sarà spinta sulla sedia a rotelle dai suoi “angeli custodi” durante l’intera maratona.

Questa iniziativa ha un obiettivo molto più grande di una semplice corsa. Si tratta di una corsa per la vita, un’iniziativa che mira a raccogliere fondi per AISNAF, l’Associazione Italiana per la Sindrome di Neurodegenerazione da Accumulo di Ferro. Dal 2006, AISNAF si batte per dare una speranza concreta ai bambini e ragazzi affetti da NBIA, un gruppo di malattie rarissime per le quali non esiste ancora una cura. I fondi raccolti durante la maratona saranno destinati a finanziare il registro TIRCON, che raccoglie dati clinici e genetici dei pazienti, e a sostenere borse di studio per giovani medici, essenziali per avanzare nella ricerca di terapie.

Il sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha espresso il sostegno della sua comunità, sottolineando l’importanza di essere vicini a Sofia e alla sua famiglia in questa battaglia. “Sant’Antonio Abate sarà al fianco suo e dei suoi genitori in questa battaglia che riguarda tutti”, ha commentato il sindaco, invitando la cittadinanza a contribuire con donazioni per sostenere la causa e fare la differenza nella vita di Sofia.