Buone notizie per le famiglie a basso reddito: a partire dal 2025, lo sconto automatico sulla Tari diventerà realtà. Il Dpcm n. 24/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha stabilito le modalità dell’agevolazione, che prevede una riduzione del 25% sulla tassa rifiuti per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 9.350 euro. Per le famiglie numerose con almeno quattro figli, la soglia sale a 20.000 euro.

Come funziona lo sconto sulla Tari?

Il meccanismo è simile a quello del bonus sociale per luce e gas: lo sconto sarà riconosciuto in automatico senza necessità di presentare domanda. Sarà sufficiente possedere un ISEE in corso di validità e rientrare nei limiti previsti. Il sistema si baserà sulla trasmissione dei dati tra INPS e Comuni, una procedura che sarà regolata da un provvedimento dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), attualmente in fase di definizione.

Chi può beneficiare dello sconto Tari?

Il bonus è destinato ai nuclei familiari in difficoltà economica. I requisiti principali sono:

ISEE fino a 9.350 euro per la generalità delle famiglie.

ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Essere intestatari di un’utenza domestica per la gestione dei rifiuti urbani.

Quando entrerà in vigore?

Lo sconto sarà operativo a partire da gennaio 2025, con l’applicazione diretta sulla bolletta della Tari. Tuttavia, affinché il meccanismo funzioni correttamente, si attende il provvedimento dell’Arera, che definirà le modalità di trasmissione delle informazioni tra INPS e Comuni.

Chi coprirà il costo del bonus Tari?

La riduzione del 25% sarà finanziata tramite una componente perequativa applicata alla generalità degli utenti, sia domestici che non domestici. In altre parole, la somma totale della Tari coprirà anche gli sconti per i nuclei più fragili.