La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per i lavoratori dipendenti, con l’obiettivo di aumentare il reddito netto in busta paga. Tra queste misure spiccano il Trattamento Integrativo 2025 e il Bonus Maroni.

Trattamento Integrativo 2025 (ex Bonus Renzi)
Il Trattamento Integrativo, precedentemente noto come Bonus Renzi, è stato confermato anche per il 2025. Questo incentivo prevede un contributo massimo di 1.200 euro all’anno (ossia 100 euro al mese) per i lavoratori dipendenti che rispettano determinati limiti di reddito.

Requisiti per accedere al Trattamento Integrativo:

Reddito complessivo fino a 15.000 euro: Il bonus spetta interamente, a condizione che l’imposta lorda sia superiore alle detrazioni spettanti per lavoro dipendente.

Reddito tra 15.000 e 28.000 euro: Il bonus può essere riconosciuto se la somma delle detrazioni (per carichi di famiglia, lavoro dipendente, interessi passivi su mutui, spese sanitarie, ecc.) è superiore all’imposta lorda. In questo caso, l’importo del trattamento integrativo è pari alla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda, fino a un massimo di 1.200 euro.

È importante notare che per redditi superiori a 28.000 euro non è previsto alcun trattamento integrativo.

Bonus Maroni 2025
Il Bonus Maroni è un incentivo destinato ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che hanno maturato i requisiti per la pensione con Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi) o per la pensione anticipata ordinaria (41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini), ma scelgono di continuare a lavorare.

Caratteristiche del Bonus Maroni:

Esonero contributivo: I lavoratori che aderiscono al bonus sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, pari al 9,19% della retribuzione imponibile. Questo si traduce in un aumento netto dello stipendio.

Durata dell’incentivo: Il bonus è riconosciuto fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o fino a quando il lavoratore decide di andare in pensione.

Considerazioni importanti:

Effetto sulla pensione futura: La scelta di aderire al Bonus Maroni comporta una riduzione della futura pensione, poiché i contributi non versati non concorrono al calcolo dell’assegno pensionistico.

Modalità di adesione: Per beneficiare del bonus, è necessario presentare una domanda al proprio datore di lavoro, dichiarando la volontà di rinunciare al versamento dei contributi previdenziali a proprio carico.