Il Bonus Assunzioni 2025 ZES rappresenta un’importante opportunità per le aziende che intendono ampliare il proprio organico riducendo i costi contributivi. Grazie a questo incentivo, le imprese situate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno possono beneficiare di un esonero contributivo fino a 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto.

Questa misura, introdotta con il Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni nella Legge n. 95/2024) e resa operativa con il D.M. 07/01/2025, mira a favorire la creazione di posti di lavoro e a stimolare la crescita economica nelle regioni meridionali.

Chi Può Accedere al Bonus Assunzioni ZES 2025
Il bonus è destinato alle imprese con sede in una delle otto regioni della ZES unica del Mezzogiorno, ovvero:

Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Molise
Puglia
Sicilia
Sardegna
Le aziende di qualsiasi settore possono accedere all’incentivo, a condizione che rispettino determinati requisiti.

Requisiti per Ottenere l’Esonero Contributivo
Per beneficiare del Bonus Assunzioni ZES 2025, le imprese devono:

Assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2025, personale presso una sede o unità produttiva situata in una delle regioni della ZES unica.
Selezionare lavoratori over 35, che risultino disoccupati da almeno due anni.
Non aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione.
Come Funziona il Bonus Assunzioni 2025 ZES
L’agevolazione consiste in un esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di due anni, con un tetto massimo di 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto.

Tuttavia, il beneficio non include i premi e i contributi dovuti all’INAIL, che restano a carico dell’azienda.

Come Presentare Domanda
Le aziende interessate devono presentare richiesta all’INPS in modalità telematica, fornendo:

I dati dell’impresa.
Le informazioni relative ai lavoratori assunti.
La tipologia di contratto e l’orario di lavoro.
La retribuzione mensile del dipendente.
Una volta ricevuta la domanda, l’INPS procederà con le verifiche necessarie prima di concedere il beneficio.