A partire da aprile 2025, alcuni pensionati riceveranno un incremento dell’assegno sociale, comprensivo degli arretrati relativi ai primi tre mesi dell’anno. Questo importo aggiuntivo, che non era stato accreditato nei cedolini di gennaio, febbraio e marzo, verrà finalmente riconosciuto con il pagamento del prossimo mese.

Di seguito, analizzeremo nel dettaglio chi ha diritto all’aumento, quali sono le date previste per l’erogazione della pensione e quali passi intraprendere nel caso in cui l’incremento non venga corrisposto.

Calendario dei pagamenti della pensione di aprile 2025
Il pagamento della pensione avverrà a partire da martedì 1 aprile, il primo giorno bancabile del mese. Tuttavia, è importante distinguere tra chi riceve l’accredito su conto corrente e chi, invece, preferisce ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali.

Coloro che scelgono di riscuotere la pensione in contanti presso Poste Italiane dovranno attenersi a un calendario scaglionato, organizzato in base alla lettera iniziale del cognome. Tale suddivisione è stata adottata al fine di evitare lunghe attese e ridurre il rischio di affollamenti agli sportelli.

Di seguito, il calendario completo per il ritiro in contanti:

Martedì 1 aprile: pensionati con cognome dalla A alla B

Mercoledì 2 aprile: pensionati con cognome dalla C alla D

Giovedì 3 aprile: pensionati con cognome dalla E alla K

Venerdì 4 aprile: pensionati con cognome dalla L alla O

Sabato 5 aprile (solo la mattina): pensionati con cognome dalla P alla R

Lunedì 7 aprile: pensionati con cognome dalla S alla Z

Per chi, invece, possiede un libretto di risparmio postale, un Conto BancoPosta o una Postepay Evolution, sarà possibile prelevare la pensione direttamente dagli sportelli automatici Postamat, evitando così di recarsi fisicamente agli sportelli postali.

In ogni caso, Poste Italiane consiglia di preferire la tarda mattinata o il primo pomeriggio per il ritiro, così da evitare eventuali code.

A chi spetta l’aumento della pensione
Tutti i pensionati hanno beneficiato, a partire da gennaio 2025, della rivalutazione annuale dell’assegno pensionistico, che per quest’anno è stata pari allo 0,8% sull’importo lordo. Tuttavia, oltre a questa rivalutazione ordinaria, una specifica categoria di pensionati ha diritto a un ulteriore incremento di 8 euro al mese, per un totale di 96 euro all’anno.

Secondo quanto riportato nella circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025, l’aumento è destinato a:

Titolari di trattamenti pensionistici assistenziali

Percettori di assegno sociale e pensione sociale

Pensionati con invalidità civile totale

Tale incremento non riguarda l’importo della pensione in sé, bensì la maggiorazione sociale, nota anche come “incremento al milione”. Pertanto, se un pensionato già percepiva questa forma di integrazione, avrà diritto all’aumento di 8 euro al mese, che verrà riconosciuto anche per i mesi precedenti in cui non è stato erogato.

Cosa fare se l’aumento non viene corrisposto
Nel caso in cui, consultando il cedolino della pensione di aprile 2025, l’aumento previsto non fosse presente, sarà necessario segnalare la problematica direttamente all’INPS. Questa procedura è fondamentale per chi già riceve la maggiorazione sociale, ma non trova l’adeguamento dell’importo nel proprio cedolino.

Diversamente, chi non percepisce la maggiorazione al milione non avrà diritto a questo incremento, e pertanto non lo troverà accreditato nel proprio pagamento.

Per segnalare eventuali anomalie e richiedere chiarimenti, i pensionati possono contattare l’INPS attraverso diverse modalità:

Accedendo al portale MyINPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS

Telefonando al contact center INPS, componendo il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile)

Recandosi presso la sede INPS di competenza, per ricevere assistenza diretta da un operatore.