Il 26enne Antonio Di Gennaro ha scelto di denunciare pubblicamente l’aggressione subita lo scorso 12 gennaio, quando è finito selvaggiamente picchiato da due uomini, tra cui un pregiudicato, in piazza Garibaldi, a Napoli. Antonio, un ragazzo transgender, aveva cercato di difendere una donna aggredita per motivi di viabilità. Purtroppo, la sua decisione di intervenire lo ha portato in ospedale con una frattura del setto nasale e altre ferite.

Dopo aver riflettuto per alcune settimane sull’accaduto, Antonio ha deciso di affidarsi all’Associazione Transessuali Napoli e di denunciare i suoi aggressori. Le presidenti dell’Associazione, Leana Capurro e Loredana Rossi, hanno appoggiato la sua scelta e lo stanno sostenendo nel percorso legale. A sua volta, Daniela Lourdes Falanga, impegnata da anni nella difesa dei diritti delle persone trans, ha sottolineato che Antonio è vittima non solo della violenza fisica ma anche della discriminazione legata alla sua identità di genere.

Falanga ha dichiarato che l’aggressione subita da Antonio è un esempio di come la violenza contro le persone trans sia spesso radicata in una cultura patriarcale e violenta che calpesta la dignità delle persone, soprattutto quelle che si oppongono all’odio e alla negazione dei diritti delle minoranze. Antonio, difendendo una donna e facendo sentire la sua voce come persona trans, è stato vittima di un doppio attacco: uno fisico e l’altro legato alla sua identità.