Il governo ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti per sostenere le famiglie più fragili nel pagamento delle bollette. Tra le misure principali figura un contributo straordinario destinato ai nuclei con ISEE fino a 25mila euro, ampliando così la platea dei beneficiari del bonus sociale per l’energia. L’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (Arera) disciplinerà l’assegnazione del contributo, che varierà in base alla fascia di reddito.

Le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha illustrato la misura in un video, sottolineando l’impatto del provvedimento:

«Con questo intervento le famiglie con un reddito ISEE fino a 25mila euro, quindi la stragrande maggioranza, potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta. Significa che dovrete presentare il vostro ISEE. È un contributo che salirà ad oltre 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, quindi i nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro».

Come funzionerà il contributo straordinario
Per chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro
Le famiglie già beneficiarie del bonus sociale riceveranno un contributo aggiuntivo, che si sommerà all’agevolazione esistente. Attualmente, l’importo del bonus sociale per l’energia è suddiviso in base al numero di componenti del nucleo familiare:

167,90 euro annui per famiglie con 1-2 componenti,
219 euro per famiglie con 3-4 componenti,
241 euro per famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.
Con il nuovo contributo straordinario, il totale del beneficio salirà a 368 euro per i nuclei più piccoli e fino a 441 euro per quelli più numerosi.

Per chi ha un ISEE compreso tra 9.530 e 25mila euro
Questa categoria di famiglie, che finora non rientrava nel bonus sociale, potrà accedere per la prima volta a un contributo specifico, pari a circa 200 euro nel trimestre. L’erogazione sarà legata alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per certificare il proprio ISEE.

La platea dei beneficiari e l’impatto della misura
Secondo le stime dell’INPS (Osservatorio ISEE), il nuovo contributo potrebbe riguardare oltre 8 milioni di famiglie. Tuttavia, il governo ha ipotizzato una platea iniziale di 5,5 milioni di beneficiari, lasciando aperta la possibilità di un incremento delle domande grazie alla maggiore diffusione dell’informazione e alla necessità di sostegno economico.