Il governo ha sbloccato un provvedimento da tre miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese nel pagamento delle bollette energetiche. Dopo una fase di stallo, un vertice a Palazzo Chigi ha trovato l’accordo che sarà formalizzato oggi nel Consiglio dei ministri.

Le misure previste

Il piano prevede un aiuto diretto di circa 200 euro per trimestre destinato a otto milioni di famiglie. Il fondo complessivo sarà equamente ripartito: 1,5 miliardi di euro per i consumatori finali e altrettanti per il settore produttivo. Le imprese energivore, che hanno processi produttivi con un elevato consumo di energia, riceveranno una parte di queste risorse, mentre il restante sarà destinato a piccole e medie imprese.

Soglie ISEE ampliate per il bonus sociale

Attualmente, il bonus bollette è riservato alle famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro. Con il nuovo decreto, la soglia sarà innalzata fino a 25.000 euro, permettendo a un numero significativamente maggiore di nuclei familiari di accedere agli aiuti. Questo intervento sarà attivo per un periodo di tre mesi, in attesa di un possibile calo naturale dei prezzi del gas con l’arrivo dell’estate e con l’auspicata stabilizzazione della crisi russo-ucraina.

Pressioni su Bruxelles per rivedere il meccanismo ETS

Parallelamente agli aiuti nazionali, l’Italia sta portando avanti un’azione di pressing sulla Commissione Europea per modificare il sistema ETS (Emission Trading System). Questo meccanismo, che regola gli acquisti obbligatori di permessi per inquinare, incide per circa il 25% sul costo dell’energia elettrica. Le quotazioni della CO2 sono aumentate fino a 72 euro per tonnellata rispetto ai meno di 20 euro del 2019, in parte a causa di speculazioni di mercato. L’obiettivo è rendere il sistema più equo e meno soggetto a fluttuazioni imprevedibili.