L’ennesima aggressione ai danni di un cittadino del Bangladesh si è verificata a San Gennaro Vesuviano, dove un 31enne è stato speronato da un’auto mentre tornava a casa in bicicletta. L’attacco, avvenuto in via Mandrile intorno alle 19:00, segue una serie di episodi simili registrati negli ultimi mesi nella zona vesuviana.

L’agguato: speronato e lasciato in una pozza di sangue
Rakib B., 31 anni, aveva appena terminato la sua giornata lavorativa e stava rientrando a casa in bicicletta quando due uomini a bordo di un’automobile lo hanno inseguito, insultato e infine speronato, facendolo cadere rovinosamente sull’asfalto. Il giovane è rimasto ferito e sanguinante sulla strada fino all’arrivo di alcuni suoi connazionali, che lo hanno soccorso e chiamato le forze dell’ordine.

Trasportato d’urgenza all’ospedale di Nola, i medici gli hanno riscontrato ferite al polso, alla gamba e diverse escoriazioni. Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al femore.

Una serie di aggressioni mirate: una gang razzista all’opera?
L’episodio si inserisce in una preoccupante escalation di violenza contro la comunità bengalese nel Nolano. Dal marzo 2024, diversi cittadini originari del Bangladesh sono stati aggrediti in circostanze simili:

Dicembre 2024, Scisciano: un 50enne bengalese ferito allo zigomo da un gruppo di giovani.
Altri episodi tra Palma Campania, San Gennaro Vesuviano e San Giuseppe Vesuviano: spesso gli aggressori colpiscono migranti di ritorno dal lavoro, soli e in zone periferiche.
Le modalità degli attacchi sono simili: la vittima è individuata, inseguita e investita, senza alcun tentativo di rapina. Questo rafforza il sospetto che si tratti di una gang motivata dall’odio razziale, piuttosto che da intenti predatori.

Indagini in corso: si cerca un gruppo organizzato
I carabinieri di San Gennaro Vesuviano hanno già sentito alcuni connazionali della vittima e stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire agli autori dell’agguato. Non si esclude che dietro questi attacchi ci sia un gruppo organizzato che colpisce sistematicamente i cittadini bengalesi nella zona.