Continuano le indagini dei carabinieri per far luce sul tragico decesso di Marianna Pisciotta, una logopedista di 36 anni residente a Battipaglia, trovata morta nei giorni scorsi a casa di un amico a Carbonara di Nola.

Secondo una prima ricostruzione, la donna si sarebbe tolta la vita con un colpo di pistola, un gesto che non le ha lasciato scampo. Tuttavia, gli investigatori stanno verificando ogni dettaglio per confermare o escludere altre ipotesi.

Indagini in corso
La pistola da cui è partito il colpo è di proprietà dell’uomo nella cui abitazione è avvenuta la tragedia, e il proprietario è al momento indagato. Gli inquirenti hanno disposto l’esame dello stub (per rilevare tracce di polvere da sparo) sia sull’uomo sia sulla vittima.

Sequestro degli smartphone
Sono stati inoltre sequestrati gli smartphone di Marianna Pisciotta per effettuare approfonditi accertamenti informatici. Un perito specializzato analizzerà i dispositivi per individuare eventuali elementi utili, come messaggi o telefonate, che possano chiarire le circostanze che hanno portato alla tragedia.

Attesa per i risultati
Nei prossimi giorni, i periti informeranno gli inquirenti sugli esiti degli esami tecnici, mentre gli investigatori proseguono nel raccogliere ogni elemento che possa spiegare le cause di questa drammatica vicenda.