La vicenda di Domenico Saccomanno, operaio di 58 anni originario di Nicotera (Vibo Valentia), resta avvolta nel mistero. L’uomo, trovato morto giovedì scorso nella stanza di un albergo a Policastro, è al centro di un’indagine condotta dai carabinieri di Vibonati e coordinata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro.
Ritrovamento e primi accertamenti
Saccomanno, impiegato presso una ditta di guardiania per cantieri ferroviari, alloggiava con alcuni colleghi nella struttura ricettiva. Era rientrato dal lavoro alle prime ore del mattino, ma intorno alle 14 è stato trovato senza vita da un collega, allertato dalla moglie dell’operaio che non riusciva a contattarlo telefonicamente.
Il medico legale Adamo Maiese ha eseguito un esame esterno sul corpo dell’uomo, il cui esito è inoltrato alla Procura. Dagli accertamenti preliminari e dalle testimonianze raccolte, non emergono segni di violenza o elementi che facciano pensare a un’azione dolosa. Tuttavia, le autorità non escludono alcuna pista e attendono di stabilire se sia necessario procedere con un’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Ipotesi di un malore
L’ipotesi principale sembra essere quella di un malore improvviso, ma la famiglia della vittima chiede chiarezza. La Procura deciderà nelle prossime ore se rilasciare la salma per i funerali o proseguire con ulteriori accertamenti. La stanza dell’albergo è stata sottoposta a sopralluoghi accurati per escludere ogni altra possibilità.
Il dolore della comunità
La notizia ha scosso profondamente sia la comunità di Policastro, dove Saccomanno stava lavorando, sia quella di Nicotera, suo paese d’origine. In attesa di una decisione definitiva da parte dell’autorità giudiziaria, i familiari restano in attesa di poter dare l’ultimo saluto a Domenico.





