Nella giornata di ieri, una barca da diporto ha subito un’avaria al largo della riserva marina di Punta Campanella, nel Golfo di Salerno, in prossimità del Comune di Vico Equense. L’imbarcazione ha iniziato a imbarcare acqua e, nonostante gli sforzi dell’equipaggio, era sul punto di affondare. Fortunatamente, l’intervento tempestivo della Guardia Costiera ha permesso di salvare tutti i membri dell’equipaggio.
L’Intervento della Guardia Costiera
La prima richiesta di soccorso è stata gestita dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, che ha inviato una motovedetta sul luogo dell’incidente. Successivamente, le operazioni sono state coordinate dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, sotto la guida del Comandante Andrea Pellegrino, con il supporto della Delegazione di Spiaggia di Vico Equense, comandata dal 2°C° Leonardo Pignatelli. L’intervento mirava sia a mettere in salvo l’equipaggio che a verificare eventuali sversamenti di carburante o materiali inquinanti nelle acque della riserva protetta.
Equipaggio in Salvo e Nessun Inquinamento
L’equipaggio è riuscito a trasferirsi in sicurezza su un’altra imbarcazione della stessa società proprietaria del natante in avaria, evitando danni fisici. I successivi sopralluoghi hanno confermato l’assenza di inquinamento nelle acque della riserva, una preoccupazione primaria data l’importanza dell’ecosistema locale.
Cause dell’Incidente e Inchiesta Aperta
Secondo le prime dichiarazioni del comandante dell’unità, il problema è iniziato a seguito di un’avaria che si è verificata subito dopo l’uscita dal porto di Positano. Il guasto ha causato un rapido imbarco d’acqua nella sala macchine. Per evitare rischi ulteriori per l’equipaggio e per facilitare le operazioni di recupero, il comandante ha scelto di dirigere la barca verso acque meno profonde vicino alla costa.
Un’inchiesta amministrativa è stata avviata per determinare le cause esatte dell’incidente e verificare se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate.
Operazioni di Recupero del Relitto
Le autorità competenti hanno coordinato tutte le operazioni necessarie al recupero e allo smaltimento del relitto, come previsto dalle normative vigenti. Grazie alla prontezza delle forze dell’ordine e alla preparazione degli equipaggi coinvolti, l’incidente si è risolto senza danni ambientali né vittime.