Droga e telefoni nella fattoria abusiva, il blitz nei Paesi Vesuviani

Un’operazione dei Carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco ha portato all'arresto di Antonio Palomba, 48 anni, con l'accusa di ricettazione e detenzione di droga a fini di spaccio. L'ope...

01 ottobre 2024 14:30
Droga e telefoni nella fattoria abusiva, il blitz nei Paesi Vesuviani -
Condividi

Un’operazione dei Carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco ha portato all'arresto di Antonio Palomba, 48 anni, con l'accusa di ricettazione e detenzione di droga a fini di spaccio. L'operazione si è svolta in una cantina di via Lamaria, dove i militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di oggetti sospetti e animali detenuti illegalmente.

La Scoperta: Smartphone, Droga e Animali Protetti
Durante il blitz, i carabinieri hanno trovato 181 smartphone di diverse marche e numerosi computer, per i quali Palomba non ha saputo fornire spiegazioni valide circa la loro provenienza. Il ritrovamento del materiale tecnologico ha subito destato sospetti, aggravati dalla scoperta di 6 buste sigillate contenenti marijuana, pronta per essere venduta.

Ma le sorprese non si sono fermate qui. Nel giardino adiacente alla cantina, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio zoo illegale: 12 tartarughe terrestri, 19 pappagalli di specie protette, 3 capre, 12 oche, 2 conigli, 1 pavone, 1 mucca, e 8 cani senza microchip.

Sequestro degli Animali e Intervento dell'ASL
Gli animali sequestrati sono stati affidati alle cure delle autorità competenti. I Carabinieri forestali di Torre del Greco, insieme all’ASL Napoli 3 Sud, hanno eseguito il sequestro sanitario, dato che molte delle specie rinvenute sono considerate protette, mentre altre, come i cani, risultavano privi di microchip, contravvenendo alle normative vigenti in materia di identificazione degli animali.

Arresto e Accuse
Palomba è stato immediatamente arrestato e posto in custodia cautelare, in attesa di giudizio. Le accuse a suo carico sono gravi: dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e ricettazione. L’ampia varietà di reati, che spazia dalla ricettazione di materiale tecnologico fino alla gestione illegale di animali, ha aggravato ulteriormente la sua posizione.

Segui il Fatto Vesuviano