Un episodio preoccupante si è verificato a Morro D’oro, in provincia di Teramo, dove una bambina di 3 anni è stata dimenticata per cinque ore all’interno di uno scuolabus. La situazione è emersa il 13 ottobre, quando la madre, recandosi a riprendere la figlia, ha scoperto che la piccola non era mai arrivata all’asilo. Fortunatamente, la bambina è stata ritrovata in buone condizioni di salute, ma l’accaduto ha destato grande preoccupazione nella comunità locale e nella famiglia.
La scoperta dell’incidente
Dopo aver atteso invano il ritorno della figlia, la madre ha immediatamente contattato la scuola, da cui ha appreso con sgomento che la bambina non si era presentata in classe. È stata proprio la donna a suggerire che la figlia potesse essere ancora a bordo dello scuolabus. Le ricerche hanno quindi avuto inizio, portando gli operatori a verificare il veicolo parcheggiato.
Il ritrovamento
La bimba è stata trovata all’interno del mezzo, disidratata e in lacrime, rannicchiata sul sedile posteriore. Secondo le prime ricostruzioni, la piccola potrebbe essersi addormentata sdraiata su due sedili, sfuggendo così alla vista dell’autista e dell’operatore. Una volta rintracciata, la bambina è stata immediatamente portata al pronto soccorso di Giulianova, dove è stata reidratata e sottoposta a controlli medici. Fortunatamente, gli accertamenti non hanno evidenziato alcuna criticità.
Riflessioni sulla sicurezza
Questo episodio solleva importanti interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione dei minori durante il trasporto scolastico. È fondamentale che le scuole e le aziende di trasporto adottino protocolli rigorosi per garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. La salute e il benessere dei bambini devono essere sempre una priorità, e l’implementazione di procedure di verifica al termine di ogni corsa è essenziale per prevenire incidenti di questo tipo.