Buone notizie per chi ha fatto domanda per l’Assegno di Inclusione (AdI) entro il 30 settembre 2024 o attende mensilità arretrate: l’INPS ha avviato le lavorazioni l’11 ottobre 2024, in anticipo rispetto alle aspettative. Molti beneficiari hanno già ricevuto esiti positivi e potranno vedere l’importo accreditato sulla Carta di Inclusione già dal 14 ottobre 2024.
Controlli nel Fascicolo Previdenziale
Gli utenti che hanno consultato il Fascicolo Previdenziale del Cittadino hanno potuto visualizzare lo stato delle proprie domande e l’esito delle lavorazioni INPS. In alcuni casi, sono stati individuati problemi o sospensioni legati a determinate situazioni.
Domande Ferme e Esito Negativo
Non tutti i percettori hanno ricevuto esiti positivi. Per coloro che hanno riscontrato un esito negativo, il pagamento non verrà effettuato e sarà necessario risolvere eventuali problemi o carenze. INPS potrebbe richiedere azioni correttive per sbloccare la situazione.
Motivi di Sospensione delle Domande
Le sospensioni delle domande per l’Assegno di Inclusione possono derivare da diverse motivazioni, tra cui:
Mancanza del requisito economico ISEE: variazioni nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), ad esempio in caso di modifiche nella composizione del nucleo familiare, possono influire sull’ammissibilità.
Mancata presentazione ai Servizi Sociali: è necessario prendere contatto con gli uffici competenti per risolvere questa situazione.
Mancato invio del Modello AdI-Com: in caso di avvio di un’attività lavorativa, è importante inviare il modello corretto per aggiornare la propria posizione.
Azioni Necessarie per lo Sblocco
Chi si trova con la domanda sospesa o bloccata dovrà prestare particolare attenzione alle richieste dell’INPS e agire tempestivamente. Verificare il Fascicolo Previdenziale del Cittadino può aiutare a capire quali documenti o procedure siano necessari per risolvere la situazione.
L’avvio anticipato delle lavorazioni da parte dell’INPS rappresenta un importante passo avanti per garantire tempi rapidi nei pagamenti. Tuttavia, è cruciale che i percettori controllino costantemente lo stato della propria domanda e rispondano prontamente alle richieste dell’Istituto per evitare ritardi nell’erogazione dell’Assegno di Inclusione.