Un immobile abusivo situato nel Parco Nazionale del Vesuvio, a Torre del Greco, è finito abbattuto in esecuzione di un ordine di demolizione emesso nel 2003. L’edificio, che misurava circa 95 metri quadrati, era costruito senza autorizzazione in un’area soggetta a vincoli ambientali e sismici, nota come la zona rossa del Vesuvio. La struttura, realizzata in lapilcemento con fondamenta in cemento armato e copertura in lamiere coibentate, si trovava in via Sopra ai Camaldoli, all’interno di una zona a protezione integrale, dove le costruzioni sono vietate per preservare l’ambiente naturale del parco.

L’intervento di abbattimento è avvenuto in regime di autodemolizione, a carico del proprietario, senza ricorrere ai fondi già stanziati dal Parco Nazionale del Vesuvio e dalla Procura di Torre Annunziata. Questo tipo di operazioni sono parte di una più ampia strategia per contrastare l’abusivismo edilizio, fenomeno che rappresenta una minaccia significativa per il delicato equilibrio dell’ecosistema vesuviano e per la sicurezza delle persone che vivono in aree a rischio sismico e vulcanico.