Incredibile ma vero: nella cittadina vesuviana di Sant’Anastasia, famosa per il suo santuario dedicato alla Madonna dell’Arco, una strada intitolata al santo Oscar Romero si è trasformata, per un errore clamoroso, in una via dedicata a Cesar Romero, l’attore noto per aver interpretato il Joker, l’arci-nemico di Batman.

L’Intenzione: Onorare Monsignor Oscar Romero
L’iniziativa nasceva con l’intenzione di onorare Monsignor Oscar Romero, il vescovo salvadoregno proclamato santo da Papa Francesco il 14 ottobre 2018. Monsignor Romero è ricordato per il suo impegno a favore dei poveri e per essere ucciso dagli squadroni della morte mentre celebrava la messa, diventando così un martire della Chiesa. La decisione di intitolargli una strada a Sant’Anastasia era un atto di devozione nei confronti di una figura religiosa amata e rispettata a livello internazionale.

L’Errore: Da Oscar a Cesar Romero
Tuttavia, qualcosa è andato storto. Per una distrazione della toponomastica locale, il nome di Monsignor Oscar Romero è confuso con quello di Cesar Romero, attore statunitense di origine cubana, famoso per il suo ruolo del Joker nella serie TV Batman degli anni ’60. L’attore, con il suo fascino da latin lover, non ha nulla a che vedere con il vescovo salvadoregno, ma il suo nome è apparso sull’insegna della nuova via che sale verso il monte Somma.

Dalla Madonna dell’Arco al Joker
Questo curioso errore ha generato un contrasto sorprendente: in una cittadina come Sant’Anastasia, dove la devozione mariana è particolarmente sentita grazie alla presenza del Santuario della Madonna dell’Arco, ci si trova ora a percorrere una strada dedicata al Joker, uno dei cattivi più iconici della cultura pop. Non è sfuggita l’ironia del fatto che proprio in un luogo così devoto ci sia ora una strada intitolata al personaggio che ha interpretato l’arci-nemico del Cavaliere Oscuro, Batman.

Un Errore “Boccaccesco”
L’intera vicenda ha tratti quasi boccacceschi, ricordando il racconto di ser Cepparello nel Decamerone, un personaggio la cui condotta immorale era erroneamente santificata a causa della distrazione di un monaco confessore. Proprio come nel caso di San Ciappelletto, anche qui un errore umano ha trasformato una lodevole iniziativa in un racconto tragicomico.