“Grazie alla sanità, al Comune di Napoli e a questo splendido quartiere. Grazie a tutti voi”, ha dichiarato Gianfranco Jaconis, durante la fiaccolata che si è svolta nei Quartieri Spagnoli in memoria della figlia Chiara. Chiara, una giovane trentenne originaria di Padova, ha perso tragicamente la vita dopo essere colpita alla testa da un pezzo di marmo di una statuina caduto da un palazzo. Si trovava a Napoli per un viaggio, e proprio nel luogo della tragedia, decine di residenti si sono radunati in segno di solidarietà, lanciando in cielo palloncini bianchi.

Durante l’evento, i residenti dei Quartieri Spagnoli si sono rivolti con affetto al padre di Chiara e a sua sorella, chiedendo perdono: “Perdonateci”. Con grande emozione, Gianfranco Jaconis ha ricordato l’energia e la bellezza interiore della figlia, dicendo: “Immagino che l’energia di Chiara sia stata trasmessa a tutti: dovunque andava, seminava bellezza”.

Riflettendo su Napoli, il padre ha ammesso di aver cambiato opinione sulla città: “Mi sono ricreduto su tutto. A marzo avevo trascorso quattro giorni splendidi qua con mia moglie, invogliando Chiara a visitare Napoli. Forse non è la città più bella del mondo, ma ha la popolazione più bella del mondo”. Durante la commemorazione, Gianfranco Jaconis ha ricevuto una targa in onore della figlia, mentre sul luogo dell’incidente sono deposti una corona di fiori e diversi messaggi affettuosi, tra cui “Chiara, sarai sempre una figlia di Napoli” e “Tutta Napoli è con te”.