Il bonus di 500 euro della “Carta dedicata a te”, destinato a supportare le famiglie in difficoltà economica, sta sollevando numerose polemiche, in particolare nel Sud Italia. A Napoli, ben 26mila persone che avrebbero diritto al sussidio, secondo i criteri dell’Isee, sono state escluse dalla distribuzione della carta. Questa ingiustizia è stata denunciata da Luca Trapanese, assessore al welfare del Comune di Napoli, che ha parlato di una vera e propria “guerra dei poveri” a causa dei criteri di assegnazione del bonus.

I Problemi del Meccanismo di Assegnazione
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha dato voce a ulteriori critiche, evidenziando come su 3.514 aventi diritto nel suo Comune, solo 1.497 riceveranno il bonus. Zinno ha accusato il governo di aver utilizzato un sistema di assegnazione ingiusto che penalizza il Sud, pur essendo la parte del Paese con un maggior numero di famiglie in difficoltà economica.

Secondo il decreto ministeriale che regola la distribuzione della Carta dedicata a te, il bonus è ripartito tenendo conto non solo della popolazione residente, ma anche della differenza tra il reddito pro capite medio di ciascun Comune e il reddito pro capite medio nazionale. Tuttavia, questo sistema sembra svantaggiare i Comuni del Sud, dove, nonostante vi siano più persone in difficoltà, il numero di carte assegnate è comunque inferiore rispetto ad altre zone d’Italia.

Tre Livelli di Ingiustizia al Sud per la Dedicata a Te
Come spiegato da Trapanese e Zinno, la distribuzione della Carta creerebbe tre livelli di disparità:

Esclusione di alcuni aventi diritto: A parità di condizioni economiche, alcune persone non riceveranno il bonus a causa del numero limitato di carte disponibili.
Disparità tra Comuni con lo stesso numero di abitanti: Alcuni Comuni, pur avendo un numero simile di abitanti, riceveranno un numero molto diverso di carte, a discapito delle aree con maggiori difficoltà economiche.
Avvantaggiamento dei Comuni più ricchi: I Comuni con un reddito pro capite più alto, spesso situati nel Nord Italia, potranno beneficiare di più carte rispetto ai Comuni più poveri del Sud, nonostante quest’ultimi abbiano una maggiore necessità di aiuto.
Nord Avvantaggiato, Sud Penalizzato
Le stime suggeriscono che, nel Nord Italia, si possa accedere al bonus anche con un Isee superiore a 14.000 euro, mentre nel Sud il limite per ottenere la Carta è fissato appena sopra i 5.000 euro. Questa situazione crea un’ulteriore disparità tra le regioni italiane, con le famiglie del Sud che faticano maggiormente a rientrare nei requisiti richiesti, nonostante abbiano redditi medi più bassi rispetto al Nord.

Il sistema di assegnazione, come stabilito dal decreto, assegna ai Comuni il compito di distribuire le carte ai nuclei familiari sulla base di un elenco fornito dall’Inps. Tuttavia, il numero limitato di carte disponibili rispetto al fabbisogno reale aggrava ulteriormente il problema.

La distribuzione della Carta dedicata a te sta creando forti tensioni nelle aree più povere del Paese, in particolare nel Sud. Le critiche di amministratori locali come Trapanese e Zinno evidenziano una falla nel sistema che rischia di amplificare le disparità economiche già esistenti tra Nord e Sud. La richiesta di rivedere i criteri di assegnazione basandosi esclusivamente sull’Isee potrebbe rappresentare una soluzione più equa per garantire che le risorse siano destinate alle famiglie che ne hanno più bisogno.