A partire dal 15 settembre 2024, l’Assegno di Inclusione (ADI) è stato erogato alle famiglie che dovevano ricevere la prima mensilità, con un secondo pagamento in programma per il 27 settembre 2024. Questo pagamento riguarda coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi precedenti. Tuttavia, molti beneficiari potrebbero essersi accorti della sospensione dell’assegno, come ad esempio chi non lo riceve più da marzo 2024.
Cause di Sospensione dell’Assegno di Inclusione
L’INPS ha stabilito che alcune situazioni possono portare alla sospensione dell’Assegno di Inclusione, anche se i requisiti sono ancora formalmente validi. Tra le cause più comuni troviamo:
Mancata Presentazione agli Uffici dei Servizi Sociali
Dopo la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, i beneficiari devono presentarsi agli uffici competenti entro 120 giorni. Se questo non avviene, l’assegno potrebbe essere sospeso.
Mancata Presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)
La DSU è essenziale per ottenere l’attestazione ISEE, che l’INPS utilizza per calcolare l’importo dell’ADI. Senza un ISEE aggiornato, l’assegno potrebbe essere sospeso.
Come Controllare il Pagamento
Per verificare se l’Assegno di Inclusione è stato accreditato, è possibile controllare il saldo della Carta di Inclusione (una prepagata PostePay) collegandosi al portale Siisl, oppure utilizzando gli sportelli Postamat o rivolgendosi agli uffici di Poste Italiane. In alternativa, si può chiamare il numero verde 800.666.888 da telefono fisso o il numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero per richiedere il saldo.
Procedura per la Riattivazione dell’Assegno
Se l’assegno è stato sospeso a causa di un ISEE non aggiornato, è possibile rivolgersi a un Caf o accedere direttamente al portale ISEE per presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Una volta approvata dall’Agenzia delle Entrate, l’INPS rilascerà l’attestazione ISEE, e l’assegno verrà riattivato, incluso il pagamento delle mensilità sospese.
Statistiche e Importi Medi Erogati
Secondo il Rapporto annuale INPS, tra gennaio e giugno 2024 sono stati circa 695mila i nuclei familiari che hanno ricevuto almeno una mensilità dell’Assegno di Inclusione, coinvolgendo circa 1,67 milioni di persone. L’importo medio mensile erogato è stato di 618 euro, con una distribuzione geografica che vede una maggiore concentrazione nelle regioni del Sud (69% del totale), seguite da quelle del Nord (18%) e del Centro (13%).
Gli importi medi variano in base alla composizione del nucleo familiare:
686 euro per famiglie con almeno un minore.
565 euro per nuclei con almeno un sessantenne.
656 euro per nuclei con almeno un disabile.
L’importo varia leggermente anche per i nuclei in situazioni di svantaggio, che ricevono mediamente 568 euro.
L’Assegno di Inclusione rappresenta una misura fondamentale per molte famiglie italiane, ma richiede la corretta gestione della documentazione per evitare sospensioni involontarie.