L’assegno unico, introdotto nel 2021 durante il governo Draghi, è stato finora un pilastro del sostegno economico per le famiglie italiane con figli a carico e un addio sarebbe tremendo. Tuttavia, si avvicina un possibile “addio all’assegno unico” nella forma attuale, poiché il governo Meloni sta considerando una revisione significativa della misura. Questo cambiamento potrebbe essere parte della prossima manovra finanziaria, con l’obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche.
Il Piano del Governo per l’Addio Assegno Unico
Secondo Repubblica, l’esecutivo sta valutando di ridurre l’importo base dell’assegno unico, che attualmente è di 57 euro per figlio, per le famiglie con un ISEE superiore ai 45.000 euro o per chi non presenta l’ISEE. Questa mossa è pensata per destinare maggiori fondi a famiglie numerose e con figli disabili. La gestione del piano è nelle mani della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, che sta lavorando a stretto contatto con il Ministero dell’Economia per definire i dettagli.
Attualmente, l’assegno unico varia da 57 a 200 euro al mese per figlio, con incrementi per figli disabili, mamme lavoratrici e famiglie numerose. Con l’inflazione in aumento, l’importo dell’assegno si è rivalutato del 5,4% rispetto all’anno scorso. Nel 2023, il costo totale della misura ha raggiunto i 20 miliardi di euro, un peso considerevole per il bilancio statale.
La Reazione dell’Opposizione
L’ipotesi di dire “addio all’assegno unico” nella sua forma attuale ha scatenato reazioni immediate dall’opposizione. Davide Faraone di Italia Viva ha criticato il governo, accusandolo di voler smantellare un supporto cruciale per le famiglie italiane. Anche la senatrice Raffaella Paita ha espresso preoccupazione, affermando che il governo stia cercando di coprire le difficoltà economiche del Paese con tagli a misure essenziali.
Dal Partito Democratico, Francesco Boccia ha sollevato dubbi sull’intenzione del governo di colpire le famiglie più deboli con queste modifiche, ponendo in discussione l’etica dell’attuale esecutivo.
La Smentita del Governo
In risposta alle polemiche, Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha definito le notizie sull’addio all’assegno unico come “fake news”. Barelli ha sottolineato che la discussione sulla legge di bilancio 2025 è ancora in una fase iniziale e che non sono state prese decisioni definitive. Anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha negato l’intenzione di eliminare o ridurre significativamente l’assegno unico.
Mentre si parla di un possibile “addio all’assegno unico” nella forma attuale, il dibattito politico è più acceso che mai. Il governo Meloni sembra intenzionato a rivedere questa misura per destinare meglio le risorse, ma l’opposizione non intende lasciare che questo avvenga senza un confronto serrato. La situazione rimane in evoluzione, e nei prossimi mesi sarà chiaro se l’assegno unico verrà modificato o se si troverà una soluzione alternativa.