Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un nuovo decreto carceri che introduce significative novità volte a migliorare le condizioni dei detenuti e a rafforzare l’efficienza del sistema penitenziario italiano. Tra le principali misure, l’aumento delle telefonate settimanali e mensili per i detenuti, l’assunzione di mille nuovi agenti di polizia penitenziaria, semplificazioni nelle procedure per accedere a misure alternative al carcere e la creazione di un elenco di comunità abilitate per la detenzione domiciliare.
Aumento delle Comunicazioni
Una delle novità più rilevanti è l’aumento delle telefonate cui hanno diritto i detenuti. Questa misura mira a migliorare il benessere psicologico dei detenuti mantenendo i legami con le loro famiglie, contribuendo così al loro reinserimento sociale.
Rafforzamento del Personale Penitenziario
Il decreto prevede l’assunzione di mille unità di personale del Corpo della polizia penitenziaria. Questo incremento è essenziale per migliorare la sicurezza e l’operatività degli istituti penitenziari, affrontando anche il problema del sovraffollamento e delle condizioni lavorative difficili del personale attuale.
Misure Alternative al Carcere
Sono state semplificate le procedure per accedere alle misure alternative al carcere. Questa iniziativa è parte di un più ampio sforzo di umanizzazione del sistema penale, che include anche la creazione di un elenco di comunità idonee all’accoglienza dei detenuti in regime di detenzione domiciliare. Questo elenco è particolarmente utile per i detenuti che non hanno un domicilio idoneo o si trovano in condizioni socio-economiche precarie.
Focus su Minori e Tossicodipendenti
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato l’importanza di trattare i detenuti minori e tossicodipendenti in maniera specifica. Per questi detenuti, il trasferimento dalla detenzione carceraria a comunità di accoglienza rappresenta una soluzione più umana e adeguata, che facilita il loro reinserimento sociale.
Accordi Internazionali per i Detenuti Stranieri
Il ministro Nordio ha anche affrontato il problema dei detenuti stranieri, proponendo di accelerare gli accordi con gli Stati di provenienza per permettere loro di scontare la pena nei paesi d’origine. Questa misura potrebbe ridurre significativamente la popolazione carceraria italiana, contribuendo a migliorare le condizioni all’interno delle carceri.
Allarme Suicidi nelle Carceri
Nonostante le misure introdotte, la situazione nelle carceri italiane rimane critica. Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Campania, ha lanciato un allarme sui suicidi nelle carceri, evidenziando che dall’inizio dell’anno ci sono stati 47 suicidi, con un triste primato nella Casa circondariale di Napoli Poggioreale. Questo dato sottolinea l’urgenza di interventi più efficaci e immediati per migliorare le condizioni di vita dei detenuti.
Il Monito del Presidente Mattarella
In un recente discorso a Trieste, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito l’importanza di limitare l’autorità statale per evitare derive assolutistiche e prevaricatrici. La sua lezione sottolinea la necessità di un sistema penitenziario giusto ed equilibrato, che rispetti i diritti umani e promuova il reinserimento sociale.