L’Inps ha recentemente confermato un significativo taglio dell’assegno pensionistico per i dipendenti degli enti locali e del settore sanitario. Questo provvedimento, che entrerà in vigore dal prossimo anno, colpisce in particolare coloro che scelgono di andare in pensione anticipatamente quest’anno, poiché saranno soggetti a una penalizzazione dell’assegno. Inoltre, il 2025 vedrà un incremento della cosiddetta “finestra mobile”, ovvero l’intervallo di tempo tra la maturazione del diritto alla pensione e la sua effettiva liquidazione.
Dettagli del Taglio
Secondo la circolare diffusa dall’Inps, le nuove misure si applicano specificamente al personale iscritto presso la CPDEL, CPI, CPS e CPUG che ha maturato un’anzianità contributiva inferiore ai 15 anni al 31 dicembre 1995, si taglia dunque l’assegno mensile. La legge di Bilancio 2024 ha fissato una riduzione delle aliquote di rendimento per queste categorie, diminuendo la percentuale che viene applicata sulla media delle ultime retribuzioni per calcolare l’importo pensionistico secondo le regole del calcolo retributivo.
Le Aliquote di Rendimento
Periodo antecedente al 31 dicembre 1995: L’aliquota contributiva, che poteva raggiungere anche il 20%, sarà ridotta al 2,5%.
Periodo successivo al 31 dicembre 1995: Resterà al 2%.
Queste modifiche colpiscono quindi il personale che matura il diritto alla pensione dall’1 gennaio 2024 con un’anzianità contributiva inferiore ai 15 anni al 31 dicembre 1995. Tuttavia, chi è in pensione per il raggiungimento dei limiti di età o in seguito a collocamento d’ufficio non sarà interessato dalla riduzione.
Esenzioni al Taglio
Il taglio mensile delle pensioni Inps non si applica alle seguenti categorie:
Pensione anticipata con requisiti raggiunti entro il 31 dicembre 2023, pensione anticipata disposta d’ufficio dalla Pubblica amministrazione all’età di 65 anni, pensione anticipata per raggiungimento dell’anzianità contributiva (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne), pensione di vecchiaia, pensione con Quota 103 e Quota 97,6, pensione indiretta, pensione di inabilità.
Ape sociale.
Assegno straordinario di solidarietà.
Isopensione.
Incremento della Finestra Mobile
Per il personale iscritto alla CPDEL, CPI, CPS e CPUG è previsto anche un ampliamento del periodo della finestra mobile per chi va in pensione anticipata:
Attualmente: 3 mesi.
Dal 2025: 4 mesi, dal 2026: 5 mesi, dal 2027: 7 mesi, dal 2028: 9 mesi.
Questi incrementi valgono per tutti, eccetto per coloro che accedono alla pensione anticipata o alla pensione anticipata precoci (Quota 41) con il cumulo dei periodi assicurativi.
Impatti sulle Pensioni
Il provvedimento dell’Inps non rappresenta una buona notizia per i lavoratori interessati, in quanto rende più severe le regole per il calcolo e l’accesso alla pensione, riducendo notevolmente l’assegno per chi ha meno di 15 anni di contributi al 1995. Questo cambio normativo richiede ai lavoratori di pianificare con maggiore attenzione la propria uscita dal mondo del lavoro, considerando le nuove penalizzazioni e le tempistiche allungate per la liquidazione delle pensioni.
Mentre le autorità e i sindacati discutono sulle possibili implicazioni di queste modifiche, è chiaro che i dipendenti degli enti locali e del settore sanitario dovranno affrontare un futuro pensionistico più complesso e meno remunerativo. La speranza è che ulteriori negoziazioni possano portare a soluzioni più eque per tutti i lavoratori coinvolti.