Linda Feki, conosciuta come Lndfk, ha sollevato un’onda di indignazione sui social network dopo aver condiviso la sua dolorosa esperienza nei due ospedali napoletani, il San Paolo e il Cardarelli, dove si è rivolta per abortire. Il suo post su Instagram ha attirato oltre 160.000 like e migliaia di condivisioni, spingendo l’ospedale Cardarelli a chiedere un incontro per raccogliere la sua testimonianza.

La Denuncia di Linda Feki
Linda, 33enne musicista di Napoli, ha descritto il trattamento ricevuto al San Paolo come invasivo e irrispettoso. Racconta di come il ginecologo le abbia posto domande personali sul suo partner e sul suo lavoro, ignorando il suo nome e la sua età, e manipolando i dati dell’ecografia per far sembrare il feto più grande. Insoddisfatta, Linda ha cercato assistenza all’ospedale Cardarelli, dove ha scoperto che gli aborti volontari sono accettati solo il mercoledì a causa della presenza di obiettori di coscienza negli altri giorni. Di conseguenza, non ha potuto ottenere la pillola abortiva ed è stata costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico in anestesia totale.

Linda ha descritto la sua esperienza in ospedale come traumatica, con il personale sanitario che rendeva volutamente scoraggiante l’accesso all’aborto. Dopo l’intervento, l’infermiera ha rifiutato di staccarle la flebo perché obiettrice di coscienza.

La Replica dell’Ospedale Cardarelli
L’ospedale Cardarelli ha risposto alla denuncia di Linda, sottolineando che oltre 300 donne si affidano a loro ogni anno per interrompere la gravidanza volontariamente. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Antonio d’Amore, ha dichiarato che l’ospedale garantisce il diritto all’aborto ogni giorno dell’anno, attraverso un percorso che prevede un colloquio con un’assistente sociale e una visita ambulatoriale. D’Amore ha invitato Linda Feki a un incontro per discutere la sua esperienza, affermando che i feedback dei pazienti sono preziosi per migliorare i servizi offerti.

L’ospedale ha precisato che sono quattro i ginecologi che effettuano il servizio di interruzione volontaria di gravidanza, garantendo l’attività ogni giorno dell’anno, in base alle esigenze delle donne e alle necessità organizzative.