Si è svolta ieri presso la sede del Comune di Poggiomarino, in Piazza De Marinis, la fase di selezione del Concorso nazionale di Poesia “Città di Poggiomarino”, organizzata dall’Associazione Pro Loco di Poggiomarino e il Lions Club di Pompei. A presiedere la seduta il Presidente della giuria, l’attore e musicista Alessandro Incerto insieme con il Sindaco l’Avv. Maurizio Falanga, l’Assessore alle politiche giovanili, la Dott.ssa Maria Carillo, e ancora l’avvocato Claudio D’Alessio, Presidente Lions Club Pompei Host.
Poi il Prof. Francesco D’avino, la Porf.ssa Anna Giuliano Dirigente Scolastico del “Liceo Torricelli” di Somma Vesuviana, Dirigente Scolastico del Liceo “Torricelli”, la Prof.ssa Cristina Iervolino Dirigente scolastica del II Circolo di Poggiomarino, il Prof. Michele Antonio Iovine Dirigente Scolastico della S.M.S Ammendola De Amicis di San Giuseppe Vesuviano, la Prof.ssa Marianna Massaro Dirigente Scolastico I.C “E.De Filippo” di Poggiomarino, la Dott.ssa Amalia Morra Presidente dell’Associazione della Sez. Fidapa Poggiomarino, la Prof.ssa Antonietta Ottaiano Dirigente Scolastico dell’I.C. I Capoluogo di Poggiomarino, l’Avv. Antonella Salomone Presidente di Pro Loco Poggiomarino APS. , l’Avv. Cristina Serafino Responsabile dell’organizzazione del Premio di Poesia “Città di Poggiomarino”.
Il concorso si era preso una breve pausa, ma con entusiasmo annunciamo che tramite la selezione avvenuta ad opera della giuria indicata,in data 09/05/2024 sono stati decretati i tre vincitori, appartenenti ai diversi gradi di insegnamento scolastico.
La poesia 1a classificata per la categoria “SCUOLE MEDIE SUPERIORI” , dal titolo in greco “παρἁ τήν θἁλατταν περιπαείν/Para Ten Talassan Peripaten” – “Passeggiando e soffrendo lungo la riva del mare”, scritta da uno studente del Liceo Classico Telesio di Cosenza.
Vi è uno scatto solingo, ove alcun
anelito di umano ha agio di penetrar,
in seno all’acque del periglioso mare,
e nel frangersi dei flutti sui lidi guati,
soavemente armonizzando e quieti,
colmando l’aere della nota salmastra,
e salsedine svelta a corroder la roccia,
pur tarda a soccomber.
È l’estasi della volta dell’etra a mescer
firmamento e pelago, nello spandersi
d’un orizzonte ormai smarrito,
così come Odisseo, pensoso, volge
il capo verso l’empireo,
bramoso in cuor suo di lambire Itaca,
pur consapevole d’esser sospinto altrove,
sicché mai alcun mezzo riesce nell’impresa
di placar la psiche corrotta, dall’instabile
sete di canoscenza.
Ed essa ne vien di certo placandosi
talvolta,
nel momento in cui è natura a prostrarsi
a me, nel candor della sua essenza prima:
non meno amo discorrer e filosofar
con l’altro, ma è nell’infonder letizia
che il creato perennemente connota
a rasentar l’animica fonte dei miei dialoghi.
È per ella ch’io mi spoglio da quel che figuro or ora,
e stendo un panno carco d’oblio
su quel che fui un tempo, in cui tutto
parea propizio, ed intonando canti
al sire Apollo, s’alternavano senza requie
le fasi della luna a scandir il giorno.
Similmente ai raggi che in tal momento
s’immergono, anch’elli attendendo,
di desinar da una prostrazion,
che perdura dal roseo albeggiar,
sfioro con le delicate membra cotal sentire,
che con savia arguzia palesar non so,
e che parimenti celar del tutto non saprei.
Il componimento arrivato 1° nella categorie “SCUOLE MEDIE INFERIORI”, dal titolo “Insicurezze”, scritta da una studentessa del I.C. “A.Gemelli” di Sant’Agnello (Na).
Nel silenzio dell’animo
si nasconde un tormento,
insicurezze che pesano come un manto.
Come ombre oscure che ballano silenziose,
le paure s’insinuano, rendendo opaco il canto.
Guardarsi allo specchio diventa una sfida,
il tuo corpo è tutto un difetto
che urla e grida.
Come spine nel cuore, le insicurezze si annidano,
senza fare rumore, ferendo l’anima,
facendo scorrere lacrime.
Eppure, dentro di te, vive una luce radiosa,
unica e preziosa; come un fiore che sboccia,
in mezzo alle spine,
la tua bellezza interiore è unt tesoro,
da cui trarre linfa vitale.
Accetta te stesso, con tutte le tue sfumature,
perché sei un’opera d’arte, unica e straordinari.
Come un arcobaleno, dopo la tempesta.
Amati tanto e, fieramente,
alza la testa.
Infine, la poesia 1a classificata per la categoria “SCUOLE ELEMENTARI”, dal titolo “Esseri Speciali”, scritta da un alunno della Scuola Elementare Tortorelle di Poggiomarino.
Non avere paura di essere giudicato
Nessuno di noi nasce sbagliato
Non siamo diversi: giochiamo e ridiamo
Parliamo col cuore e tanto amore doniamo
Non saremo soli se ci stringiamo la mano
Nemmeno nel buio o quando tristi piangiamo
Dove un abbraccio ed una carezza sogniamo
Tra mille volti, una parola ed un “ti amo”
“Speciale” è il tuo nome
indifferente è il colore
Non siamo diversi davanti al Signore
Ognuno di noi è come un raggio di sole
Siamo fari per le grandi navi
Non serve parlare, bastano pochi segnali
Come angeli apriamo le ali
Avanti bambini, siamo tutti speciali.
I migliori complimenti ed auguri a tutti i vincitori, e a tutti i ragazzi e bambini che hanno preso parte all’iniziativa, dimostrando l’impegno e l’amore per l’arte poetica. Tuttavia, come si può notare già da una prima lettura dei componimenti vincitori, è possibile individuare nei nostri ragazzi e bambini una doppia tendenza. Infatti, ciò che ha leggermente rattristato la giuria ed i presenti è stato notare come, soprattutto i ragazzi di medie e superiori, abbiano presentato componimenti impregnati di un certo senso di angoscia e di sconforto verso la vita, denotando una tendenza universale al sentirsi senza speranza. Viceversa, i componimenti dei bambini dimostravano una gran gioia di vivere ed ottimismo.
A tal proposito, ci sembrava giusto riportare le parole del Presidente della giuria, l’attore e musicista Alessandro Incerto, che ha affermato “Stiamo vivendo un periodo difficilissimo, ed è giusto premiare chi, attraverso la poesia, riesce ad evocare sentimenti e speranze”.
Lontani dal Decadentismo di Pascoli e D’Annunzio, speriamo in futuro che i nostri ragazzi possano servirsi del meraviglioso strumento poetico per esprimere al meglio la propria complessità d’animo, anche nella gioia e non solo nel dolore.
Per ultimo, rinnoviamo a tutta la cittadinanza l’invito alla premiazione ufficiale, che si terrà in data 15 giugno 2024 alle ore 18.30 presso il suggestivo Parco Naturalistico di Longola di Poggiomarino.





