Un’imponente operazione cyber criminale ha scosso l’azienda Synlab Italia, una delle principali aziende nel settore della diagnosi medica, con diverse sedi sparse in Italia, incluso Napoli. I dati rubati dal gruppo Blackbasta ammontano a un incredibile volume di 1,5 terabyte, comprendenti informazioni sensibili come dati personali di clienti e dipendenti, documenti come carte d’identità e passaporti, e persino analisi mediche.
L’Attacco e le Conseguenze
L’attacco informatico è avvenuto ad aprile, causando notevoli danni e costringendo l’azienda a sospendere precauzionalmente tutte le attività informatiche sul territorio italiano. L’operazione ha generato disagi significativi per i pazienti, evidenziando il grave impatto che gli attacchi informatici possono avere sulla sicurezza e sulla privacy dei dati.
La Rivendicazione del Gruppo Blackbasta
Recentemente, i ricercatori italiani della piattaforma “Ransomfeed.it” hanno scoperto che il gruppo criminale Blackbasta ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. Il gruppo ha dichiarato di aver rubato 1,5 terabyte di dati e ha minacciato di pubblicare le informazioni rubate a meno che non venga pagato un riscatto.
Ipotesi sull’Origine dell’Attacco
Una delle ipotesi suggerisce che l’attacco potrebbe essere stato originato da un server utilizzato da uno dei punti di prelievo della Synlab situati in Campania. Tuttavia, al momento si tratta solo di speculazioni che richiederanno ulteriori indagini per essere confermate o smentite.
Le Prossime Mosse
Synlab Italia ha informato che le sue attività informatiche stanno gradualmente riprendendo dopo l’attacco. Tuttavia, l’azienda dovrà affrontare le conseguenze di questa violazione della sicurezza e prendere misure per proteggere i dati sensibili dei suoi clienti e dipendenti.
L’attacco alla Synlab Italia mette in luce l’importanza di una solida sicurezza informatica e della vigilanza costante per proteggere le informazioni sensibili dalle minacce cyber.