L’altra sera, un incendio è divampato nel territorio comunale di Caivano, suscitando preoccupazioni riguardo al rischio di diossina nell’area. L’Arpa Campania ha avviato accertamenti al fine di valutare gli effetti ambientali dell’evento. Il sopralluogo condotto dai tecnici del dipartimento Arpac di Napoli ha individuato il materiale coinvolto nell’incendio, principalmente costituito da suppellettili d’ufficio, carta, oggetti in plastica e scarti di lavorazione di metalli. L’incendio si è originato negli uffici di un’azienda di lavorazione di profilati metallici, coinvolgendo anche un’officina adiacente.

Estinzione e Monitoraggio dell’Aria
Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di spegnere rapidamente le fiamme. La stazione di monitoraggio della qualità dell’aria situata nel Stir di Caivano non ha rilevato aumenti significativi delle concentrazioni inquinanti derivanti dall’incendio, mantenendosi al di sotto dei limiti di legge.

Monitoraggio delle Dossine e dei Furani
Nonostante ciò, è avviato un monitoraggio specifico delle diossine e dei furani dispersi in atmosfera, tramite un campionatore ad alto volume posizionato vicino al luogo dell’incendio. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno resi noti non appena disponibili.

Situazione Generale della Qualità dell’Aria
Da notare che, nonostante l’incendio, le stazioni di monitoraggio dell’aria nell’area est di Caivano non hanno registrato concentrazioni inquinanti superiori ai limiti di legge, ad eccezione del PM10, influenzato da un’afflusso generale di polveri provenienti dal Sahara.