La prevenzione delle patologie oncologiche è cruciale per la salute pubblica e gli screening tumorali delle Asl rappresentano uno strumento essenziale per individuare precocemente eventuali segnali di malattia. Nell’ambito dell’ASL Napoli 1, si sta lavorando da tempo per promuovere e incoraggiare la partecipazione ai programmi di screening, e i dati relativi al 2023 evidenziano un aumento significativo delle persone che sottopongono a test, rispetto al periodo precedente alla pandemia da COVID-19. Durante la pandemia, la priorità è stata data alle prestazioni di emergenza-urgenza, e ciò ha comportato un calo nella partecipazione agli screening, anche a causa del timore degli utenti nel rivolgersi alle strutture sanitarie. Tuttavia, i dati del 2023 mostrano un incoraggiante aumento delle persone che hanno effettuato gli screening, segno di una maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione.
Carcinoma del Colon-Retto
Nel 2023, gli screening per il carcinoma del colon-retto sono stati 18.147, in netto aumento rispetto ai 7.674 del 2019, con un incremento del 136%. Questo programma di prevenzione e diagnosi precoce è rivolto a uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Consiste nell’esame delle feci per rilevare tracce di sangue occulto, da effettuare ogni due anni gratuitamente a casa tramite un kit reperibile presso il distretto sanitario di appartenenza, il medico di base o le farmacie aderenti. In caso di esito positivo, è proposta una colonscopia presso uno dei centri specializzati dell’ASL.
Carcinoma della Mammella
Per quanto riguarda la mammografia di screening tumorali Asl per il carcinoma della mammella, nel 2023 sono effettuate da 22.985 donne, rispetto alle 18.450 del 2019, con un incremento del 24,6%. Ogni donna di età compresa tra 45 e 69 anni ha diritto di effettuare questo esame gratuitamente ogni due anni presso la propria ASL. La prenotazione può essere effettuata presso i punti Cup dell’ASL, le farmacie territoriali o il medico di base, mentre l’esame si svolge presso i distretti sanitari con mammografi digitali in grado di individuare anche noduli di piccole dimensioni.
Carcinoma della Cervice Uterina
Per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, nel 2023 sono arruolate 15.441 donne, con un aumento dell’8% rispetto ai cinque anni precedenti. Gli esami variano in base all’età: per le donne tra i 25 e i 29 anni è previsto il Pap-test, mentre per quelle sopra i 30 anni è previsto il test HPV per la ricerca del virus HPV. Entrambi gli esami sono completamente gratuiti e in caso di esito positivo, l’ASL contatta direttamente l’interessata per gli ulteriori approfondimenti.