Nuovi disagi hanno colpito i pendolari sulla ferrovia Circumvesuviana, considerata da molti la peggiore d’Italia, causando frustrazione e rabbia tra i viaggiatori con due treni che ieri hanno interrotto il servizio per guasti. Un treno in avaria proveniente da Napoli e diretto a Sorrento si è bloccato vicino alla stazione di Castellammare, costringendo i passeggeri a rimanere a bordo per circa quaranta minuti senza ricevere informazioni. In segno di protesta per i continui disservizi, un viaggiatore è addirittura sceso sui binari, rischiando una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Una protesta quasi disperata di chi come pendolare è arrivato tardi sul posto di lavoro, e non è la prima volta.
L’immagine è riportata dalla pagina Facebook del gruppo “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”, dove i pendolari manifestano la loro frustrazione e insoddisfazione per i continui problemi di trasporto. Sulle banchine della stazione di Castellammare, i viaggiatori sono costretti a spostarsi da un binario all’altro, molti dei quali hanno rinunciato al viaggio a causa dei ritardi e delle soppressioni dei treni.
La linea ferroviaria storica Napoli-Pompei-Salerno non è stata risparmiata dai disagi, con l’interruzione del servizio da Nocera a Salerno a causa di un crollo e la prospettiva di chiusura totale per lavori programmati dalle Ferrovie. Questi continui problemi hanno suscitato indignazione tra i pendolari e i turisti, con il presidente dell’Associazione Abbac, Agostino Ingenito, che denuncia la situazione come un “disastro” che mette a repentaglio la mobilità pubblica e danneggia l’immagine turistica delle principali destinazioni della regione.
Ingenito chiede interventi decisi da parte delle autorità regionali e locali per affrontare i problemi di trasporto e assicurare un servizio efficiente e affidabile per i pendolari e i viaggiatori. L’appello è per una revisione del piano trasporti e un maggiore impegno nel garantire la mobilità sostenibile e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.