Con un cuore affranto, lo staff del celebre designer e artista Gaetano Pesce ha annunciato la sua scomparsa attraverso un post su Instagram, un artista di enorme spessore che ha portato Napoli nel mondo. Pesce, noto come tra le altre cose come il “papà” della iconica poltrona Up, nata nel 1969, è deceduto a New York. La sua eredità abbraccia l’arte, il design e l’architettura, influenzando generazioni di creativi. Gaetano Pesce è nato a La Spezia nel 1939, ma è napoletano tutti gli effetti dove è arrivato subito dopo con la famiglia. Ha studiato architettura e design industriale a Venezia. La sua carriera lo ha portato in giro per il mondo, vivendo a Helsinki, Parigi e infine negli Stati Uniti dal 1983. Il suo spirito innovativo e la sua visione audace hanno contribuito a definire l’estetica e la funzionalità del design contemporaneo.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso profondo dolore per la perdita del Maestro Pesce, il designer era stato coinvolto in un progetto ambizioso per creare un’opera d’arte pubblica che avrebbe celebrato la città di Napoli nella sua rassegna Napoli Contemporanea portandola nel mondo. Quest’opera avrebbe raccontato la storia della città, unendo l’archetipo della maschera al simbolo pulsante del cuore, rappresentando il legame profondo con il territorio. Tant’è che la città partenopea ha già deciso di dedicargli un’installazione perenne.

Il lascito di Gaetano Pesce rimarrà indelebile nel mondo dell’arte e del design. Le sue opere esplorano i confini tra funzionalità e sperimentazione, tra forma e significato. Il suo approccio visionario ha ispirato e continuerà a ispirare creativi di tutto il mondo, lasciando un’impronta indelebile sulla cultura visiva contemporanea.

Mentre la comunità artistica piange la perdita di un gigante, il suo lavoro continuerà a vivere attraverso le generazioni, rimanendo un faro di innovazione e creatività nel panorama del design mondiale.